Wonder Woman

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Serie televisiva creata nei tardi Anni '70, e interpretata dall'attrice Lynda Carter.

La serie vede come protagonista la Principessa Diana, figlia della Regina delle Amazzoni, che in seguito a un atterraggio fortuito di un aereo nell'Isola del Paradiso, viene a sapere di una minaccia al mondo esterno decide di andare nel mondo degli uomini per sgominarla.

La serie si compone di tre stagioni.

La prima è ambientata nella Seconda Guerra Mondiale, e in questa lei deve aiutare Steve Trevor Sr. a combattere i nazisti. A parte l'episodio pilota, questa prima stagione è stata inedita per oltre trent'anni e solo nel 2011 la rete SKY Fox Retro la ha proposta, con i dialoghi in inglese e sottotitolati in Italiano. Dopo la Guerra Diana ritorna sull'Isola del Paradiso e vi rimane per una trentina d'anni, senza invecchiare di un solo giorno, ma poi decide di ritornare nel mondo degli uomini quando un secondo aereo, con Steve Trevor Jr. (figlio ed omonimo del precedente Steve Trevor ed interpretato dallo stesso attore), rischia di precipitare; le due successive serie saranno ambientate in un'epoca più moderna.


Curiosità

Una peculiarità della serie televisiva (mai mostrata nel fumetto) consiste nella capacità della protagonista di evocare costumi alternativi a quello classico rosso e blu qualora le circostanze lo richiedano. Quest'abilità esordisce nell'episodio The Bushwackers (uno degli episodi della stagione ambientata nella Seconda Guerra Mondiale) quando Wonder Woman evoca un costume da cavallerizza rosso e bianco. Questo costume non verrà poi più usato, ma questa scelta avrà però ripercussioni a lungo termine sulla serie in quanto nelle due stagioni Wonder Woman userà altre trasformazioni; il più delle volte la si vedrà con un body blu quando lei si trasforma in somozzatrice e in motociclista. Nell'episodio Le regole del gioco la si vede in versione skateboarder; l'uniforme è una variazione della normale uniforme rossa e blu, con un casco al posto del diadema e dei guanti e delle ginocchiere da skateboarder.

Nella serie ambientata nella seconda Guerra Mondiale, Wonder Woman ha la capacità di imitare le voci di altre persone; curiosamente, però, quest'abilità non viene nè menzionata nè esibita nelle altre due serie televisive.

Nell'episodio La resurrezione di Billy Dero Diana Prince si finge una cantante per infiltrarsi in una casa discografica. Curiosamente, Lynda Carter, oltre a essere un'attrice è anche una cantante e le due canzoni che la si sente cantare nell'episodio (Want to get beside you e Toto, don't it feel like in paradise), non sono state create per l'episodio ma provengono da un precedente album della Carter, intitolato Portrait.

In alcuni episodi delle due stagioni 'moderne', (La ragazza di Ilandia, per esempio), Wonder Woman esibisce la capacità di comunicare o verbalmente o telepaticamente con gli animali.

In Il Delfino Micidiale Wonder Woman mostra un'altra abilità: la capacità di emettere ondate di energia (probabilmente qualcosa di simile agli ultrasuoni) per far scappare alcuni squali che aggredivano un delfino femmina. Quest'abilità però non viene più usata.

In L'uomo che non poteva morire Diana Prince si trasferisce da Washington (dove aveva lavorato le precedenti tre stagioni) a Los Angeles. Questa puntata doveva fare da apripista per una quarta stagione della serie, con nuovi colleghi per Wonder Woman, ma per qualche motivo ignoto la serie è stata interrotta e le stagioni ufficiali della serie sono solamente tre.

Per trasformarsi, Wonder Woman gira su sè stessa; all'inizio si vedono le immagini di Diana e Wonder WOman sovrapporsi e lei mette poi i vestiti nascosti da qualche parte, poi a partire dall'episodio Beauty on Paradise comincia a esserci la sfera di luce che accompagna le trasformazioni e il caratteristico suono; pare che la girata su se stessa e la sfera di luce siano state proposte dalla Carter e poi verranno usate anche nei fumetti.


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