Wham!
Dimenticatoio:
Gli Wham! sono un duo musicale inglese composto dal cantante George Michael (nome d'arte di Georgios Kyriacos Panayiotou - East Finchley, Londra, Gran Bretagna, 25 giugno, 1963) e dal chitarrista Andrew Ridgley (Bushley, Hertfordshire, Gran Bretagna, 26 gennaio, 1963).
Si incontrano, ancora adolescenti, a scuola. E' il 1975.
Quattro anni dopo, il 5 novembre, col fratello di Andrew, Paul, più David Mortimer e Andrew Leaver, mettono su un gruppo chiamato Executive.
Suonano ska, un genere molto popolare in GB in quel periodo, ma non ottengono alcuna attenzione.
Il 24 marzo del 1982 Michael e A. Ridgley incidono un demo come Wham! ispirandosi ad un dipinto dell'artista Roy Litchenstein
Grazie a questo nastro, arrivano al discografico Mark Dean che li fa firmare un contratto per la sua Innervision.
Intuita la potenzialità del duo, si appoggia alla CBS per la distribuzione, che il 28 maggio del 1982, su etichetta Innervision (con una delle copertine più brutte mai viste), esce il loro primo singolo: Wham Rap!.
L'esito non è incoraggiante (arrivano solo al 45° posto della classifica inglese), ma col singolo successivo uscito tre mesi dopo, Young Guns (Go For It) (3° posto nella classifica inglese), scoppia in terra d'Albione la Wham! mania.
Nel gennaio dell'83 viene ristampato il primo singolo, ribattezzato Wham Rap! (Enjoy What You Do?), che stavolta arriva all'ottavo posto. Viene pubblicato, senza esito e solo su 12 pollici, anche negli USA (col titolo invertito); ma per paura che le radio "nere" non passino il disco, la CBS decide non mettere nessuna immagine dei due.
A questo punto la macchina Wham! non si ferma più: a maggio arriva il terzo singolo Bad Boys, che regala al duo il secondo posto (curioso notare che nonostante la loro popolarità non siano riusciti a raggiungere ancora la vetta),
mentre per la prima volta riescono ad entrare nella chart americana, anche se non vanno oltre il 60° posto.
La critica li stronca, accusandoli di essere delle marionette senza talento in mano ai discografici; sono gli anni in cui i video musicali cominciano ad avere una parte importante nel lancio di un cantante e, nel caso del giovane duo inglese, il loro corretto uso è basilare per la riuscita del progetto.
In effetti il comportamento dei due, in particolare di Michael (antipatico e arrogante come pochi), fanno pensare in questa direzione; neanche si accorgono che le canzoni sono tutte composte e arrangiate dal giovane artista, nè che la sua voce possiede capacità interpretative sconosciute a molti suoi giovani e coevi colleghi.
Però non basta certo questo a fermare i due: il 9 luglio di quell'anno (anticipato dal singolo Club Tropicana che regala loro un quarto posto)
arriva nei negozi inglesi il loro attesissimo album d'esordio: si chiama Fantastic.
Arriva dritto filato al 1° posto della classifica dei 33 giri, negli USA si ferma solo all'83°, mentre in Italia i due rimangono sconosciuti ai più.
Dal momento che l'album contiene i quattro singoli usciti fino a quel momento, non vengono estratti ulteriori 45 giri se si eccettua un 12 pollici intitolato Club Fantastic Megamix (uscito per le feste natalizie) che i fan più accaniti fanno arrivare fino alla 15ma posizione della classifica inglese.
Nel frattempo abbandonano la Innervision, accusata da Michael di non pagare tutti i diritti dovuti come autore.
Ora gli occhi sono tutti puntati sui due, in attesa del prossimo singolo che arriva nel maggio del 1984. Si chiama Wake Me Up Before You Go-Go.
Tanto per cominciare (su suggerimento del chitarrista), cambiano modo di proporsi. Via i capi in pelle in favore di abiti più eleganti (e tranquillizzanti).
E' il trionfo! Arrivano primi, ed è la prima volta, in GB, ma arrivano primi anche da noi e, sopratutto, negli Stati Uniti! Le magliette con le scritte Choose Life! e Go-Go disegnate dalla stilista Katherine Hemnett e indossate nel video della canzone dalle coriste Pepsi e Shirley vanno a ruba.
Due mesi dopo, una sorpresa: esce il primo singolo solista di George Michael. Il titolo è Careless Whispers.
Perchè si sia scelto di farlo uscire a nome del solo Michael (sebbene negli USA e in Giappone è stato pubblicato come Wham! featuring George Michael)
cover dell'edizione giapponese
non si sa, ma la scelta si rivela vincente.
Esordisce al n°1 praticamente ovunque, rendendo questo bel pezzo un classico del pop (indimenticabile l'assolo di sassofono posto all'inizio e alla fine della canzone).
Notevole anche il video che vede il cantante inglese alle prese con una storia d'amore sofferta, il cui momento clou è la famosa scena d'amore tra i due protagonisti (Michael e una modella).
Nulla di sconvolgente, ma per un video non s'era mai visto nulla di così "ardito".
I primi di ottobre (ma solo in Europa) arriva un altro singolo a nome Wham!, si tratta di Freedom, un bel pezzo tirato in stile Motown.
In questo caso, però, il numero 1 arriva solo in patria. Altrove si ferma più in basso, mentre negli USA verrà pubblicato solo l'anno successivo (arrivando al 3° posto).
Ma il 23 dello stesso mese arriva l'attesissimo secondo (e ultimo) album del duo.
Si chiama Make It Big e, fedele al nome, fa veramente le cose in grande!
Esordisce al primo posto in tutto il mondo consacrando il duo inglese tra i "grandi" della musica mondiale.
Include i singoli usciti fino a quel momento, più Careless Whispers in una versione più lunga (la stessa pubblicata sul 12 pollici).
Nel frattempo Michael fa parte del progetto benefico Band Aid, prendendo parte alla registrazione del singolo Do They Know It's Christmas?
A dicembre altra sorpresa: esce un nuovo singolo di una canzone non presente nell'album!
E' la celebre Last Christmas proposta come doppio lato A con Everything She wants (questa, invece, presente nell'album).
Attenzione! Questa è proprio la cover delle prime tirature!
Questo pezzo arriva al secondo posto della classifica inglese, al primo di quella italiana, ma negli USA, come Freedom, viene pubblicato solo nell'85 (dove, con i lati invertiti, comunque arriva al numero 1).
Nell'aprile dell'85 cominciano un tour mondiale, che non tocca l'Italia, il cui culmine è una visita di dieci giorni in Cina (primo gruppo pop della storia a farlo) con concerto finale a Pechino davanti 10.000 spettatori.
Viene anche tutto filmato dal celebre regista Lindsay Anderson, in vista di un'uscita in video (esce l'anno dopo come Foreing Skies); ma dell'esperienza Michael non ha mai avuto belle parole (sembra chi i dignitari cinesi stessero sempre a chiedere soldi).
La copertina della vhs. A tutt'ora non è stato pubblicato in dvd.
Poi appaiono al celebre concerto Live Aid, non come duo ma separati: Michael, che per la prima volta appare con la barba di tre giorni, si unisce a Elton John per eseguire Don't Let The sun Go Down On Me (pezzo che poi incidono con gran successo nel 1991), mentre Ridgley va accanto a Kiki Dee come corista della stessa esecuzione.
A novembre, finalmente, arriva il loro nuovo singolo: si chiama I'm Your Man.
Il successo non manca (n°1 in GB, in Italia e n°3 negli USA), ma il pezzo non somiglia per niente a quanto fatto fino a quel momento.
Quasi senza refrain, è un funky tiratissimo che mette in bella mostra le funamboliche capacità vocali di Michael, al quale, a questo punto è chiaro, l'abito del "teen-idol" comincia ad andare stretto (non appaiono neanche sulla copertina del disco).
Al singolo non segue nessun album e si comincia a parlare di separazione.
A dicembre viene ristampato (solo in GB), Last Christmas che per l'occasione torna al 6° posto.
Infatti i primi mesi dell'anno successivo arriva la notizia shock: l'avventura Wham! ha i giorni contati (i gruppi adolescenziali del periodo come i Duran Duran cominciano a calare di popolarità e loro non vogliono fare la stessa fine).
C'è ancora tempo per un singolo, un album e un concerto di addio.
Prima però c'è un nuovo progetto solista di Michael: è un singolo e si chiama A Different Corner, esce ad aprile e mostra il cantante in una veste completamente nuova. Più matura e tranquilla.
Sebbene il pezzo non sia eccelso (una nenia elettronica poco ispirata), gli ammiratori non fanno mancare ilproprio appoggio, spedendo il singolo al n°1 in GB come da noi (mentre negli USA arriva "solo" al 7° posto).
A giugno arriva l'epitaffio artistico: per primo arriva il singolo The Edge Of Heaven.
La cover viene realizzta in due versioni:
E' un pezzo molto allegro, in linea con i loro esordi, ma in contrasto con l'atmosfera triste che pervade tutti i fan.
Viene associato ad una cover di un classico dei fratelli Was (questo molto triste): Where Did Your Heart Go?.
Per entrambi i pezzi vengono realizzati dei video clip.
Infatti negli USA, il pezzo viene stampato come singolo a se:
Il 45 giri regala loro l'ultimo numero uno in GB, in Italia si ferma più in basso (tra i primi 5 comunque), mentre negli USA non va oltre la 10ma posizione.
Il concerto ha luogo il 28 dello stesso mese allo stadio Wembley di fronte a 100.000 persone. Si chiama The Final e insieme ai due partecipa un nutrito parterre di celebrità musicali (tra cui il "solito" Elton John).
A ridosso del concerto arriva a conclusione della storia un doppio album con lo stesso titolo.
Tutti si aspettano un live, mentre è un più semplice album antologico in cui trovano posto anche i singoli non inclusi in nessun 33 giri fino a quel momento.
In GB arriva al 2° posto, in Italia al 1°, ma negli USA non viene proprio pubblicato.
Infatti si preferisce mettere in commercio (probabilmente per la causa in corso con la Innervision) un mini album, con compilazione diversa, chiamato Music From The Edge Of Heaven.
Si tratta di una versione estesa del 12 pollici di The Edge Of Heaven pubblicato in Europa, con l'aggiunta di altri quattro pezzi.
Che le cose non siano granchè chiare in etichetta lo dimostra il fatto che non trovano niente di meglio che pubblicare lo stesso album con due cover diverse in altre parti del mondo:
Questa è per il mercato asiatico:
Questa è per il mercato giapponese:
E' dai tempi dei quattro Liverpool (e dei cinque di Londra) che non si vedeva una discografia tanto sembrata; tra l'altro assai ridotta. In pratica The Final viene pubblicato solo in Europa.
Comunque, negli USA l'album non va oltre il 10° posto e questa è l'ultima volta che gli Wham! visitano la chart americana.
Così, dopo 8 singoli (10 se si includono i due "solisti"), 2 album (più questa raccolta) e 80.000.000 di copie vendute nel giro di soli 4 anni, si conclude la loro storia.