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Questo articolo tratta di cantanti e/o gruppi stranieri (ma non solo) che ebbero nel nostro Paese un successo legato ad un solo singolo o poco più. Indipendentemente da quanto ancora fanno nel loro Paese.
Indice |
T.X.T.
Duo tedesco con a capo il tasterista e cantante Markus Moerl (a destra nella foto). Nell'estate del 1985 centrano l'unico successo della loro brevissima carriera e, probabilmente, solo da noi. La canzone, in puro stile new wave, si intitola Girl's got a brand new toy (trad.: Le ragazze hanno un giocattolo nuovo di zecca). Rimane ben otto mesi nelle nostre classifiche classificandosi 25ma assoluta alla fine dell'anno.
Seguono altri due singoli ed un album, ma senza risultati apprezzabili: si sciolgono nel 1988.
KISSING THE PINK
Gruppo inglese formato da Nick Whitecross, John Hall, George Stewart, Josephine Wells, Pete Barnett, Sylvia Griffin e Steve Cusack. Attivi dal 1980, e con un certo seguito nel circuito 'underground' e diversi album alle spalle, centrano il loro vero unico successo commerciale, e solo in Italia, nel 1986 con il singolo One step arrivando a classificarsi ottavi assoluti alla fine dell'anno.
Nonostante un nuovo album col nome del gruppo (che indica una forma gergale per chiamare il sesso orale fatto ad un uomo), uscito in GB l'anno prima dove, però, non aveva avuto nessun riscontro (e da cui viene la canzone in questione), si sciolgono lo stesso anno.
LONDONBEAT
Quartetto di produzione inglese formato dagli americani Jimmy Helms e Jimmy Chambers e dagli inglesi Myles Kayne e Marc Goldschmitz. Nel 1990 centrano il loro unico grande successo, tratto dal loro secondo album In the blood.
Oltre che in Italia, dove risulterà il secondo singolo più venduto di tutto l'anno, con questo singolo arriveranno al primo posto anche negli USA e al secondo in GB.
Seguiranno altri lavori, ma non avranno lo stesso riscontro. Nel corso del tempo si sono sciolti e riformati, con cambiamenti nella composizione, diverse volte.
SIGUE SIGUE SPUTNIK
Gruppo inglese di ispirazione punk formato nel 1984 da Tony James (già con i Generation X di Billy Idol), Martin Degville, Neal X (Whitmore), Chris Kavanagh e Ray Mayhew. Giungono alla ribalta sia per il modo in cui si presentano (incredibili le loro acconciature) sia per il modo di promuovere il loro primo singolo: Love Missile F1/11. E' il 1986.
Si presentano al pubblico dicendo di essere stati pagati dalla EMI, la loro etichetta, la bellezza di un milione di sterline in pratica sulla parola. La loro musica, se così si può definire, è un misto di reminescenze punk (da dove vengono quasi tutti i componenti) immerse profondamente in ritmi e basi elettroniche con tanto di effetti vocali e rumori vari tanto che è grazie a loro che il termine 'cyberpunk' diventa popolare. Il risultato sconcerta molti, irrita alcuni (un dj londinese spaccò il vinile, almeno disse di farlo, in diretta radiofonica dando ancora più risalto al gruppo) ma esalta molti altri che fanno vendere il singolo, ma solo in Patria, nell'ordine delle diverse centinaia di migliaia di copie. L'Italia, in questo caso, rimane assai fredda (non vanno oltre il 30° posto): durante la loro esibizione durante la tappa senese del Festivalbar vengono sonoramente fischiati. Segue di poco l'album Flaunt it (per cui cercarono di vendere lo spazio tra un pezzo e l'altro a vari inserzionisti!!!). Ma alla lunga il 'gioco' stufò e il 33 giri si rivelò in un semi fiasco (in Italia arrivò stranamente sempre al 30° posto). Nel 1987 segue l'album Dressed for success lanciato dalla frase Questa volta è vera musica!, ma l'esito fu fallimentare tanto da separarsi nel 1989. Si sono riuniti, con alcuni cambiamenti nel 2001.
Sito correlato: http://www.sputnikworld.com/
(da completare)