Alvin Rock'n'Roll
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Per parlare dell'argomento di questo post, prenderemo una macchina del tempo e andremo indietro fino agli anni '80! In quell'epoca forse la maggioranza di noi non c'era ancora (io sono nata nel dicembre del 1993), ma, comunque sia, è l'ora di scoprire un buon cartone animato di quell'epoca! Come si intitola? ALVIN AND THE CHIPMUNKS (ALVIN ROCK 'n'ROLL) PRIMA PARTE 1) Ci sono chipmunks intelligenti...e chipmunks rompiscatole Questo cartone animato è stato riportato in auge nel dicembre 2007 (gennaio 2008 in Italia) dal film con persone vere e pupazzi in CGI della Fox Alvin Superstar. Sebbene adesso mi rendo conto che quel film non è che fosse proprio il massimo dell'intelligenza, aveva comunque una trama semplice scritta senza buchi e che seguiva la banale e tipica regola di molte storie hollywoodiane del bene-male-malissimo-benissimo-malissimo-benissimo (ammettiamolo, la gran parte dei flm di Hollywood ha canovacci banali, ma l'importante è come li si narra. Ci sono film che narrano canovacci scontati in modo sublime, come quelli della PIXAR, altri invece che li narrano in modo un po' scontato). Purtroppo, a distanza di quattro anni e mezzo devo ammettere che nonostante quel pomeriggio al cinema a vedere Alvin Superstar mi ero divertita tantissimo (quel film mio padre l'aveva trovato carino, mia madre invece l'aveva sopportato), iniziando a scoprire e guardare il cartone animato degli anni '80, mi sono accorta che quest'ultimo era decisamente meglio.
Scommetto che se non conoscete il cartone vecchio e avete visto solo le nuove reincarnazioni, di sicuro direte "ah, i chipmunk, quegli stupidi esserini rompiscatole!" In quanto grande appassionata del cartone degli anni '80, sentire questi giudizi mi fa girare le scatole e mi fa pensare che la gente è piena di pregiudizi, che di sicuro non sconfiggerà mai. Lo dico chiaro e tondo il cartone animato degli anni '80 ha poco o nulla a che vedere con i film in CGI. Non voglio condannare questi ultimi nè i loro fans (Alex, l'amministratore dell'Alvin and the chipmunks fanclub Italia, preferisce questi ultimi, ed è una delle persone più simpatiche con cui mi sia capitato di parlare online), anzi, grazie al cielo che c'è stato il film del 2007! Sennò non avrei mai scoperto un buon cartone del passato.
Innanzitutto, quali sono le differenze tra i Chipmunk degli anni '80 e quelli del 2007? La prima differenza è fisica: quelli degli anni '80 sono grandi e sono antropomorfi, e con un chipmunk vero (come Cip e Ciop, per intenderci), non hanno fisicamente niente in comune. Questi invece sono i Chipmunk del 2007: e sono dei veri Chipmunks, praticamente sono i cugini di Cip & Ciop!
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La storia dei Chipmunks
Nel 1958 Ross Bagdasarian, Sr. era uno sfortunato musicista/autore musicale con una famiglia da mantenere. Aveva un contratto con la Liberty Records, una traballante etichetta alla disperata ricerca di un successo da lanciare. Un giorno fatta man bassa dei risparmi di famiglia, acquistò un modello di registratore all’epoca all’avanguardia e, seduto alla scrivania con l’apparecchio davanti a sé, iniziò a domandarsi che cosa potesse farne. Guardandosi attorno, vide sul tavolo una copia del libro Duel with the Witch Doctor. Fu quella la fonte d’ispirazione per la canzone Witch Doctor, un successo immediato e che tutti conoscono per il ritornello senza molto senso: “Oo ee oo ah ah ting tang wal-la wal-la bing bang”. Per la voce di Witch Doctor, Bagdasarian adottò una tecnica molto semplice: rallentò la velocità di registrazione e registrò i testi con voce bassa e cantilenante, per poi far andare il nastro a velocità normale. Con questa tecnica sono state realizzate le voci uniche di Alvin, Simon e Theodore.
Quando Witch Doctor superò i tre milioni di copie vendute, la Liberty Records si ritrovò gonfia di soldi, ma il denaro non era sufficiente a salvare l’etichetta che, presto, ebbe bisogno di un altro successo… e così Bagdasarian fu chiamato nuovamente. Meditando in cerca d’ispirazione, l’autore si ritrovò ad ascoltare l’insistente cantilena del figlio di quattro anni che chiedeva di sapere quando sarebbe arrivato il Natale — si era allora nel pieno dell’estate del 1958 — e da lì scaturì l’intramontabile canzone natalizia The Chipmunk Song (Christmas Don’t Be Late)… ma Bagdasarian non le diede questo titolo perché gli scoiattoli non esistevano ancora.
Bagdasarian amava la voce che aveva creato per Witch Doctor e voleva portarla a un livello diverso, infondervi una nuova personalità, ma non sapeva come fare. Un giorno, mentre attraversava in auto il parco di Yosemite, uno scoiattolo attraversò la strada davanti all’auto, si fermò al centro della carreggiata ritto sulle zampette posteriori ad osservare Bagdasarian. Il resto è storia… quel piccolo scoiattolo era Alvin.
Accanto al discolo Alvin, Bagdasarian creò altri due compagni: Simon, l’intellettuale pratico, e Theodore, tenero e malleabile. Insieme divennero Alvin e i Chipmunk, prendendo il nome da tre dirigenti della Liberty: Al Bennett, Si Waronker e Theodore Keep. Fu allora che Bagdasarian assunse il nome d’arte di David Seville.
Sulle prime fu abbastanza difficile far trasmettere alla radio The Chipmunk Song (Christmas Don’t Be Late), ma la Liberty trovò una piccola stazione a Minneapolis disposta a metterla in onda prima dell’inizio ufficiale della stagione natalizia. I centralini cominciarono a squillare incessantemente e il passaparola fece arrivare la canzone a un numero crescente di stazioni radio, finché il brano divenne il singolo numero uno dalle vendite più rapide mai registrate all’epoca: oltre quattro milioni di copie in sette settimane (record poi superato dai Beatles con I Want to Hold Your Hand nel 1964), vincitore di tre Grammy Award e candidato a un quarto premio. I Chipmunk debuttarono in televisione – come pupazzi accompagnati da Dave Seville (Bagdasarian) – in The Ed Sullivan Show.
Ancora una volta, il successo fu immediato. La gente richiedeva con clamore altre esibizioni degli scoiattolini, per i quali fu ideato un look molto diverso da quello che hanno assunto in seguito. All’inizio, i Chipmunk erano dei veri e propri scoiattoli… non molto realistici, somiglianti più agli animali veri e propri che non a dei felpati peluche. Venne poi creata una piccola società a gestione familiare per la commercializzazione di ogni genere di giocattolo e oggettistica, oltre che dischi, ovviamente.
I Chipmunk erano fortissimi, la gente non ne aveva mai abbastanza. Dopo l’uscita nel 1960 del singolo Alvin for President, Bagdasarian ricevette perfino una lettera dal senatore John F. Kennedy. Non sembravano esservi limiti alla popolarità dei personaggi. Nel giro di tre anni, i Chipmunk vendettero sedici milioni di dischi, vincendo alcuni Grammy, ottenendo numerose candidature e cavalcando l’onda di una campagna di merchandising senza precedenti. In seguito venne realizzato un cartone animato in 26 episodi intitolato "The Alvin Show", che aveva come principale scopo quello di diffondere e promuovere le canzoni che sarebbero uscite nei dischi.
Con la morte del loro creatore, Ross Bagdasarian, avvenuta nel 1972 per infarto, anche la vita dei Chipmunks sembrava segnata. Dopo qualche anno di oblio però, l'eredità di Bagdasarian fu rilevata da suo figlio Ross Jr. che rispolverò il mito di Alvin, dando il via libera ad una nuova serie animata dedicata ai personaggi creati da suo padre. Alvin and the Chipmunks (in Italia Alvin Rock 'n' Roll), questo il nome scelto per il restyling della serie, fece il suo debutto sulla rete NBC nel settembre del 1983 e durò, con ottimi risultati in termini d'ascolto, per otto stagioni fino al 1990. Tra i nuovi personaggi introdotti in questa nuova serie, va segnalata la controparte femminile dei Chipmunks, le Chipettes, una band di scoiattoline rocker formata da Brittany, Jeanette ed Eleanor, determinate a battagliare per il successo con i rivali fratelli Chipmunks.
Nel 1996 i diritti di sfruttamento dei personaggi furono acquistati dagli Universal Studios sotto la promessa di realizzare nuove produzioni animate, merchandising e un parco a tema. Ma arrivati al 2000 erano stati realizzati solo due lungometraggi per l'home video(Alvin Superstar incontra Frankenstein e Alvin Superstar incontra l'Uomo Lupo), quindi la Bagdasarian Productions fece causa alla Universal per riottenere tutti i diritti sui loro personaggi. La causa fu vinta nel 2002 dalla Bagdasarian, ma nel frattempo tutte le produzioni sui chipmunks si erano fermate.
Nel 2005 la Bagdasarian ha fatto un accordo con la Paramount per la distribuzione in dvd di diverse raccolte di episodi e speciali oltre il film "Le avventure di Chipmunk". Nessuno di questi dvd è arrivato in Italia. Dall'accordo sono esclusi i due film animati della Universal e il film live "Alvin Superstar" distribuito dalla 20th Century Fox.
Nel 2007 arriva nelle sale cinematografiche il film Alvin Superstar, che ottiene un enorme successo sia in patria che all'estero (560 milioni di $ di incasso), rilanciando il merchandise legato ai personaggi di Bagdasarian. Successo che viene bissato due anni dopo con il sequel Alvin Superstar 2 con un incasso complessivo di 443 milioni di dollari. È stato annunciato un terzo titolo in 3-D per il 2011.(Il terzo lungometraggio è uscito e si intitola Alvin Superstar 3:Si salvi chi può!)
I personaggi
Nel 1983 sul network statunitense NBC partì una buona serie TV per ragazzi chiamata Alvin and the Chipmunks. Questo cartone fu mandato in onda dal 17 settembre 1993 al primo dicembre 1990, ed è considerato uno dei cartoni migliori del suo tempo. L'idea di resuscitare i Chipmunks creando un cartone animato venne a Ross Bagdasarian Junior, figlio del creatore dei tre roditori canterini e a sua moglie, Janice Karman. Prima che la serie Tv venisse prodotta, i due nel 1981 incisero l'album The Chipmunks go to the movies e crearono, con l'aiuto del leggendario animatore Chuck Jones, uno special televisivo natalizio A Chipmunk Christmas, grazie all'ottimo successo del quale, iniziò la produzione della serie TV. Alvin and the Chipmunks è stata considerata da TvGuide l'ottantesima migliore serie animata di sempre in una top 100, in una top 50, invece Alvin è stato considerato il quarantaquattresimo miglior personaggio dei cartoni di sempre. Di cosa parla la serie TV? Lo spunto è molto semplice: Alvin,Simon e Theodore sono tre fratelli, i Chipmunks, e sono stati adottati da un musicista single, Dave Seville, che li ha fatti diventare superstar e li tratta come dei normalissimi bambini di otto anni, facendoli andare a scuola e facendoli vestire. Alvin (Ross Bagdasarian Jr;Emanuela Pacotto nella serie, Laura Lenghi nel film dell'87)è il leader del gruppo ed è il classico ragazzino fighetto, è egocentrico e arrogante e coinvolge i suoi fratelli minori nei suoi piani (molto spesso esilaranti). Nonostante a volte possa essere insopportabile, non è una macchietta, ma un personaggio, dato che riesce ad avere cuore e a difendere i suoi fratelli. Si chiama come Alvin Bennett, presidente della Liberty Records. Simon (Ross Bagdasarian Jr; Marcella Silvestri nella serie, Diana Anselmo nel film dell'87)è il fratello di mezzo ed è il nerd della famiglia. Non solo ama cantare, ma ama anche suonare gli strumenti. E' appassionato di scienze e ama costruire oggetti come macchine del tempo. Molto sarcastico e tenta spesso di fermare Alvin (senza riuscirci). La sua voce da saputello lo rende irresistibile. All'inizio il mio Chipmunk preferito era Theodore, adesso invece preferisco Simon. Prende il nome da Simon Waronker, fondatore e proprietario della Liberty Records. Theodore (Janice Karman; Donatella Fanfani nella serie, Monica Ward nel film dell'87) è il cucciolo della famiglia, ed è tenero, infantile, timido e mangione. Per la sua ingenuità, è spesso sfruttato da Alvin. Si chiama come Theodore Keep, ingegnere capo della Liberty Records. Dave (Ross Bagdasarian Jr;Giorgio Melazzi nella serie e nel film dell'87) è il padre adottivo dei Chipmunks, nonchè loro manager e compositore delle loro canzoni. La sua pazienza viene messa a dura prova da Alvin, al quale urla sempre: ALVIIIIIIINN quando il ragazzino combina qualche spacconata.
La serie degli anni '80 introduce le controparti femminili dei Chipmunks, le Chipettes! Queste ragazzine mi piacciono davvero molto: il motivo principale è come sono caratterizzate. Fino a quel periodo, i cartoni americani erano piuttosto sessisti, e i personaggi femminili che vi apparivano erano spesso relegati a ruoli come madre, moglie,fidanzata, casalinga, principessa che deve sposarsi a tutti i costi. I personaggi femminili nell'animazione americana a parte Minnie Mouse e Clarabella non è che fossero un granché (sia di carattere che di numero): per quanto riguarda il carattere mediocre, Paperina è l'Esempio perfetto, e come dimenticare Gaia di Ducktales?!?Nei Looney Toones, invece, uno dei pochi personaggi femminili era la Nonnina (Granny). Con le Chipettes si cambia definitivamente aria: queste tre ragazzine, veri e propri animali antropomorfi (stile le persone con il naso da cane che appaiono nei fumetti Disney), tanto che li considererei degli anthros, hanno un carattere decisamente tosto e forte, addirittura spesso sconfiggono i Chipmunk e si dimostrano più sveglie di loro! Brittany (si legge Britney) Miller (Janice Karman; Marina Massironi nella serie tv, Ilaria Latini nel film dell'87) è il capo delle Chipettes, ed è Alvin al femminile, anche se è più gradevole di lui. Ama la moda e stare al centro dell'attenzione, però tiene molto alle due sorelle. Ha un brutto carattere. Brittany è l'unica Chipettes praticamente uguale alla sua controparte maschile; Jeanette ed Eleanor invece differiscono per certi aspetti rispetto ai loro interessi romantici (Simon e Theodore) Jeanette (Janice Karman; Nadia Biondini nella serie TV, Cinzia Villari nel film dell'87)è il personaggio più tenero in assoluto della serie: nonostante sia una secchiona come Simon, differisce da lui per la goffaggine. Eleanor (Janice Karman; Maura Cinciarelli) è la sorellina più piccola ed è appassionata di cibo come Theodore, ma, a differenza di lui, Eleanor è una donna forte, materna e atletica e sa ribellarsi a Brittany (come nel film dell'87, dove Ellie obbliga le sorelle ad andare in Antartide a riportare un piccolo pinguino, trovato in una scatola in un palazzo egiziano, a casa). Le tre ragazzine prima di venire adottate da Miss Miller, vivevano da sole in una casa sull'albero (apparsa per la prima volta nello speciale di San Valentino-1984-) ed erano venute da sole dall'Australia, a bordo di una nave, dopo essere scappate da un orfanotrofio (The Chipettes story). Miss Miller (Dody Goodman; in Italia non si sa da chi sia stata doppiata) è la madre adottiva delle Chipettes e le porta a casa sua nell'episodio della quarta stagione Help Wanted:Mommy. In questo episodio, le Chipettes vengono segnalate come orfane dalla loro maestra, e quindi, dopo aver tentato di andare a vivere con Alvin e fratelli, con i quali però le tre litigavano sempre, Britney e sorelle vengono adottate da Miss Miller (il suo nome è Beatrice nella serie, ma Rebecca nel film...e se fossero due sorelle gemelle?). Miss Miller è una zitellona distrattona.
Oltre ai Chipmunks e alle Chipettes, ci sono altri tre chipmunks che vale la pena di conoscere. La prima è Charlene la Chipette; la sua voce la sentiamo per la prima volta nell'album del 1981 The Chipmunks go to the movies, nella canzone You're the one that I want. Lei si può considerare come la proto-Brittany, e nel cartone appare solo nell'ottimo speciale del 1990 Rockin through the decades, mentre balla con Alvin (vestito da Elton John) in Crocodile Rock. Come design è piuttosto orrenda...oltretutto non si capisce quanti anni possa avere. Di sicuro non otto, ma non sembra neanche una teenager. Insomma, forse è il suo design ambiguo che l'ha portata ad essere scartata nella serie. Alcuni la considerano la madre delle Chipettes. Lo zio Harry è un citell...chipmunk ciarlatano che cerca di incastrare i Chipmunks e le Chipettes per fare affari ed è il loro primo antagonista ricorrente. Appare soltanto nelle prime tre stagioni, in quattro episodi (di cui ne ho visti solo tre): Uncle Harry,Santa Harry,Lights,camera...Alvin! e A little worm in the big apple. Di solito io trovo le voci chipmunkate divertenti e buffe, ma quella di Harry è inascoltabile! Comunque non si capisce perchè l'abbiano tolto dalla serie...era un cattivo esempio per i bambini? Vinny è la madre dei Chipmunk, e fu costretta ad abbandonarli a casa di Dave durante un freddo inverno. Appare in due episodi (che ho visto): il commovente special A Chipmunk Reunion (1985) e l'episodio della sesta stagione Vinny's visit.
Le serie animate (The Alvin Show 1960-61, Alvin and the Chipmunks 1983-1990)
La serie TV Nel 1961-62 andò in onda per la prima volta il cartone The Alvin Show, il quale vedeva i tre chipmunks, più Dave, andare in giro cantando canzoncine buffe. Ogni episodio consisteva di due parti: la prima dedicata ad Alvin e co, la seconda dedicata ad uno scienziato chiamato Clyde Crashcup, che inventava cose che esistevano già. Il cartone durò solo 26 episodi e non ebbe molto successo. Per quanto mi riguarda, io ho visto solo tre spezzoni e l'ho trovato carino, anche se non mi sembra avesse una vera e propria trama. Questo cartone comunque fu replicato negli anni '70 e ottenne un discreto successo, quindi, i Chipmunks, negli anni '80 risorsero dalle tenebre, dove stavano rischiando di cadere e di diventare un'altra moda passeggera della cultura pop, oltre agli hula hop e all'esperanto. Nel 1981 fu prodotto lo speciale natalizio A Chipmunk Christmas, dove Chuck Jones rimodernò il design dei personaggi. Questo speciale, portò alla creazione di uno dei migliori cartoni animati di tutti i tempi! ALVIN AND THE CHIPMUNKS Questa serie TV si divide in tre serie: la prima (1983-1987) chiamata Alvin and the Chipmunks, la seconda (1988-89) chiamata The Chipmunks e la terza ed ultima (autunno 1990) chiamata The Chipmunks go to the movies. Tutte e tre le serie sono andate in onda negli USA sul network NBC, poi su Nickelodeon, e su Cartoon Network (qui solo le prime cinque stagioni e gli episodi animati dalla Murakami-Wolf-Swenson della sesta stagione). In Italia sono andate in onda sul Italia 1 fino al 1999. Dal 1983 al 1987 il cartone fu animato dalla Ruby Spears Enterprises. Fu l'unico cartone animato da questa casa produttrice che durò più di due stagioni, esattamente cinque. In questa serie Alvin e i suoi fratelli hanno le pupille nere, e le Chipettes invece hanno il design creato da Corny Cole (cartoonist morto nell'agosto 2011). Dunque cosa dire di questa prima parte del cartone? Dirò che è pur sempre un cartone per bambini (come ogni cartone degli anni '80 che si rispetti), ma...è divertente da guardare! I pregi di questa serie è che mostra cosa voleva dire avere otto anni negli anni ottanta e ha il suo fascino storico, inoltre le storie, pur essendo semplici, sia per motivi di target (under 12), sia per motivi di tempo (solitamente 11 minuti), spesso sono accattivanti e talvolta insegnano lezioni amare. Gli episodi più riusciti a mio avviso sono quelli dove i Chipmunks si confrontano con le Chipettes. Pur essendo un cartone per bambini, il più delle volte Alvin and the Chipmunks non si adagia sulla prevedibilità, ma confeziona storie divertenti e accattivanti anche per i nostalgici, gli amanti dei cartoni e i bambini dentro. Parlando di qualità delle storie, questa è generalmente più che discreta, le idee tirate fuori sono spesso originali, anche se ogni tanto viene fuori qualche episodio riempitivo: parlo delle storie in cui Alvin vuole incontrare una popstar, alcune di esse sono discrete (Snow Job, Urban Chipmunk -dove appare Dolly Parton), raramente mediocri (Royalty Received) o addirittura eccellenti (I love L.A., Dave's dream cabin). Alvin and the Chipmunks è un programma character-driven: inizialmente non succede niente, ma, la "molla" che fa scattare l'avventura sono i personaggi, che decidono di cacciarsi nei guai e quindi, dal nulla, iniziano i problemi. Questo mi fa paragonare il cartone più ad una sit-com (sarà forse anche perchè i Chipmunks vivono assieme a VERI esseri umani) che ad un cartone d'avventura. I personaggi sono simpatici ed è facile identificarsi in loro (soprattutto con le Chipettes, almeno per me!), forse è per questo che la gente li preferisce in versione antropomorfa...c'è maggiore empatia con un animale antropomorfo che con un cugino di Cip&Ciop, no, gente?
Come qualità di scrittura, paragonerei Alvin al settimanale Topolino: generalmente la qualità è più discreta e dipende molto, ma molto dagli autori che firmano ogni singolo episodio. In questo cartone, gli episodi migliori li firmano i creatori Ross&Janice (e si vede benissimo che si divertono a scriverli), Dianne Dixon eJack Enryart, mentre i (pochi) episodi brutti di solito sono scritti da sceneggiatori saltuari. I miei episodi preferiti:Uncle Harry, The Chipmunk Story,The Chipettes Story, The gang's all here, Maids in Japan, Mr. Fabulous, The Chipmunks go to Washington, Sisters, May the best chipmunk win, A little worm in the big apple, The prize isn't right, The gold of my dreams, Film Flam, The greatest show offs on earth, Going down to Dixie, The incredible shrinking Dave, I love L.A.,Hooping it up, Tell it to the judge, Dave's dream cabin, The Chipettes, Alvin and...the chipmunk, Big Dreams, Old Friends, Operation Theodore... cosa dire se non che questi dovete guardarli assolutamente se siete fan della serie? Gli episodi che odio:pochi a dire il vero, comunque credo che i peggiori in assoluto siano A Chip off the old tooth e Three Alarm Alvin. Anche Experiment in Error e Simon Seville Superstar sono brutti.
Ma parliamo un attimo di due dei miei episodi preferiti The Chipmunks story e The Chipettes Story. Entrambi gli episodi durano ventidue minuti anzichè undici, e questi episodi più lunghi diventeranno quasi una consuetudine nelle stagioni sei e sette.Penso che in una serie, per rendere i personaggi più veri, gli episodi che raccontano il loro passato siano indispensabili. Il primo, The Chipmunks Story è un episodio buffo e simpatico che racconta di come Alvin e i fratelli, lasciati dalla madre a casa di un povero musicista chiamato Dave Seville,iniziano a sconvolgergli la vita, ma, alla fine, grazie al successo Witch Doctor, lo faranno diventare ricco. Ci sono tante scenette buffe, come quando i tre vengono catturati e portati allo zoo e cantano una canzone per ipnotizzare i serpenti. The Chipettes Story invece racconta la commovente storia delle Chipettes, che da un orfanotrofio in Australia si vedono costrette ad emigrare in America per cercare fortuna. Mi è venuto da piangere parecchie volte, soprattutto quando le tre vengono intrappolate e cantano Tomorrow e quando a New York vedono per la prima volta la neve. Nonostante sia un episodio stupendo, è un po' datato quando Olivia (l'orfanella amica delle Chipettes) dice che in America ogni sogno si avvera. Mi ha fatto pensare a una frecciatina all'URSS (ancora esistente a quei tempi, l'episodio è del 1985) dove lì negli orfanotrofi si raccontava ai bambini che in America c'erano i cadaveri delle persone per strada.
Un'altra cosa che mi piace molto di questa serie è il calore che emana ogni episodio: i sentimenti ci sono, ma senza diventare stucchevoli. Negli anni '80, a differenza di adesso, gli show erano più basati sul gruppo che sull'individuo (Happy Days vs Hannah Montana, dunque). Quindi si può comprendere perchè le personalità dei Chipmunk siano basate su pochi tratti: lo spaccone, il secchione e il goffo: i tre infatti stano insieme perchè si completano a vicenda, con i propri pregi e difetti, essendo così dei personaggi corali. Pur essendo rivolto a un pubblico dai 3 ai 12 anni, una cosa che mi ha colpito in positivo di questo show è che a volte riesce ad essere bastardo! Insomma, negli anni ottanta il politically correct non esisteva. Capita quindi di vedere Alvin credersi più famoso dei Beatles e per punizione essere fatto cadere in una vasca piena di crema, oppure Brittany (è una troTa, però la adoro) spintonare dei bulletti, o vedere Alvin che crede che Brittany, poco famosa, voglia tentare il suicidio. Oppure cosa dire dell'amica di Dave che aveva sposato tanti uomini ed erano tutti morti (li avvelenava con un bicchiere di latte)? Insomma, non avrò più otto anni, ma questi sono dei buoni motivi per amare questa serie!
Fino a qui, Alvin and the Chipmunks potrebbe sembrare una normalissima sit-com, ma la particolarità è che in ogni episodio c'è...la musica! I Chipmunks e le Chipettes cantano ogni volta delle canzoni sia degli anni '80 (The Heat is On, The Heart of Rock'n'roll, Material Girl), sia più vecchie (Fun,Fun,Fun; It's my party). Sappiamo tutti che le voci di questi personaggi sono un'ottava più alta di quelle umane e quindi, questo, purtroppo è il limite del cartone...ad alcuni le voci potrebbero non piacere e quindi, perdersi una bella serie TV. Io penso che le voci dei chipmunks siano divertenti e nonostante modificate, esprimono la loro personalità: se essi avessero delle voci normali, non avrebbero tutto questo successo! E poi cavolo, smettiamo di essere seriosi...c'è bisogno di cose spiritose in questo mondo. Alvin e i Chipmunks non sono nè i Queen (il meglio del meglio), ma non sono neanche Justin Bieber (o tante altre meteore che tra qualche anno diventeranno canzoncine di sottofondo per ascensore). I chipmunks sono dei buoni cantanti appartenenti al mondo di fantasia, e mi pare esagerato paragonarli ai Queen (anche se qualche fanatico dei Chipmunks potrebbe farlo, ma non me ne fregherebbe molto) e mi pare offensivo paragonarli a Justin Bieber (un critico celebroleso e cogl**** l'ha fatto,e che si vergogni sinceramente: i Chipmunks sono resistiti per cinquantanni, Justin il castoro con il biberon al massimo resisterà per altri due anni, poi diventerà il più grande impresario di pompe funebri/ammazzasalmoni del mondo. Mio caro critico idiota, se i Chipmunks ti fanno tanto ribrezzo, paragonali ad altri cantanti dei cartoni animati che non ti piacciono. Se fossi stata in te e non mi fossero piaciuti Alvin e Fratelli li avrei paragonati ai topini che cantano su Basil l'investigatopo). Comunque se dovessi dare un voto in decimi alle canzone dei chipmunk, sarebbe 8 su 10. Ai Queen darei 10 e lode e alle meteore per teenager da 0 a 4 decimi. Poi, siccome i chipmunks non esistono, bene, paragoniamoli ad altri cantanti di fantasia (come i personaggi dei film Disney, i Gorillaz e i Vocaloid). Se uno mi dice di preferire le canzoni del Re Leone a quelle di Alvin va bene, come anche se uno mi dice che le canzoni di Alvin sono molto meglio di quelle di Hercules. Gli unici cantanti reali a cui paragonerei i Chipmunks sono i GemBoy, dato che entrambi i gruppi appartengono al genere comedy rock (musica demenziale), ovvero la musica surreale. A me le cose surreali piacciono (anche se il cartone non è tanto surreale, ma le canzoni sì), quindi anche la maggior parte delle canzoni dei Chipmunks sono simpatiche per me. Comunque lo sapete che Ross Bagdasarian Senior incontrò i Beatles a Londra e questi lo autorizzarono a fare delle cover chipmunkate delle loro canzoni? E che Alvin ha "ballato" con Micheal Jackson? Quindi chiunque pensa che i Chipmunks siano offensivi si può tranquillamente dare all'ippica. A chi non piacciono e basta, può stare tranquillo...basta che rispetti i fans (questo vale per tutte le cose -soprattutto cartoni e fumetti-, non solo per Alvin). Però...sarebbe bello vedere Alvin degli anni 80/90 ballare Sexyback come fa Justin TIMBERLAKE...
Dopo aver descritto i pregi e il limite del cartone, ecco i due difetti: la serie a volte soffre di ripetitività e alcuni episodi da undici minuti(come Good Old Simon) sembrano fatti con l'acqua alla gola, come se si dovesse concluderli in un certo lasso di tempo, quando dieci minuti in più avrebbero solo giovato all'episodio in termini di trama e qualità. Un episodio discreto, però...strano è New improved Simon: è divertente da guardare, però vedere un chipmunk che esce con un'umana...non è un po' un antecedente del fandom dei furries?
E infine la...ciliegina sulla torta! Io sono una grandissima fan delle Chipettes e l'ultimo episodio (52A/B) animato dalla Ruby Spears e intitolato Just one of the girls/Going down to Dixie ed è l'unico episodio da 22 minuti in cui non appaiono nè Dave nè i Chipmunks. Le Chipettes hanno ormai una forte influenza sulla serie. A mio avviso, il primo segmento (52A) è discreto, mentre il secondo (52B) è ottimo e anche la canzone Proud Mary è ottima in versione chipmunkata (mi piacciono molto anche le versioni dei Creedence Clearwater Revival e di Glee).
Durante questo primo arco di vita della serie furono prodotti due special di alta fattura: A Chipmunk Valentine (veramente ben scritto e avvincente) e A Chipmunk Reunion (mi ha commosso)
Tra la quarta e la quinta stagione, nel maggio del 1987, uscì nelle sale americane il divertentissimo lungometraggio The Chipmunk Adventure: purtroppo, esso non essendo nè prodotto dalla Disney nè da Don Bluth, non ebbe molto successo nelle sale, però poi si riscattò e diventò un classico dell'home video. Secondo me questo film è uno dei migliori cartoni in assoluto e dovete vederlo assolutamente se vi piace l'animazione. L'ho già recensito, comunque. In questo film i design dei Chipmunks e delle Chipettes furono leggermente cambiati da Sandra Berez, ora, Alvin e Simon hanno gli occhi blu, Theodore li ha verdi. Questo stile fu usato negli episodi animati da Murakami Wolf Swenson nella sesta stagione. Quindi dal 1988 al 1989 la serie cambiò nome e diventò semplicemente The Chipmunks, per indicare che c'erano due gruppi di chipmunks (Alvin&Co, Brittany&co) di pari importanza. Gli episodi di queste stagioni sono reperibili anche in italiano. Le stagioni sei e sette da una parte gettano le basi per l'ottava stagione, con episodi di 22 minuti ispirati ad opere già esistenti (telefilm, racconti per l'infanzia) e quindi perdendo l'originalità che costituiva le prime cinque stagioni della serie. Alcuni episodi come Quaterback in Curlers(Quaterback in gonnella) sono un po' più bambineschi rispetto a quelli delle prime cinque stagioni, ma comunque sono di qualità discreta. Episodi importanti e da notare...allora il primo che segnalo è Dreamlighting (Sogni ad occhi aperti). Sembra che gli autori di questo episodio si siano voluti sfogare e abbiano voluto creare qualcosa di più adulto e per loro e, in effetti, l'episodio ha una trama complessa, ispirata al telefilm Moonlighting:Alvin è un investigatore che deve aiutare Brittany. La ragazza infatti rischia di sposare un losco figuro chiamato Simon le Simon che prima di lei ha avuto molte donne (e le ha corrotte tutte). L'episodio ha molto potenziale, ed usato pure bene, meglio di tanti altri episodi infantili. Sembra di vedere Ducktales, e ci sono anche delle citazioni adulte e strizzate d'occhio (Alvin che si ubriaca, pur con l'orzata,ma, comunque). Chissenefrega poi se tutto è un sogno, in fondo è una storia in costume, quindi è giustificato ciò. Insomma, se la serie si fosse mantenuta solo e sempre su questo livello, sarebbe stata da 10 su 10, anzichè da 7 e mezzo-8 su dieci. L'episodio è da vedere assolutamente (io l'ho visto solo una volta, ma lo rivedrei altre volte) ed è una vergogna che non sia uscito in DVD L'altro episodio da notare è The Brunch Club (Terrorismo contro le istituzioni) molto divertente e molto simile all'episodio Il mistero de Lo straordinario Mondo di Gumball. Guardateli entrambi e notate le differenze. Poi c'è l'episodio Food for thought, che pur essendo un po' noioso da guardare per un adulto, insegna in modo simpatico ai bambini la storia degli USA. Evitate di guardare però Alvie's angels (Gli angeli di Alvin): a parte la canzoncina, è piuttosto da buttare. Nella settima serie abbiamo un episodio molto delicato, intitolato Cookie Chomper III: non so se sia mai andato in onda in Italia, ma, fatto sta, che su NBC andò in onda solo due volte. Cosa succede quando il gattino che hai da poco adottato muore (fuori scena, ovviamente) schiacciato da un guidatore distratto di un camion? L'episodio è molto profondo, e contiene (almeno all'inizio) una gag interessante di Simon che tenta di convincere Dave che la sua allergia per i gatti è solo una paranoia. Questo episodio comunque è stato ispirato dalla morte di Tiger Lily, la cagnolina di Ross&Janice, che ha fatto la stessa crudele fine di CCIII e alla quale è stata dedicato The Chipmunk Adventure. Anch'io una volta avevo una gatta che è morta ad otto anni di VAS e ho pianto tantissimo. L'episodio l'ho visto quando avevo già superato da tempo questo problema e, forse è per questo che non ho pianto (scusate...). Comunque è un episodio da vedere a tutti i costi, come anche Home Sweet Home (Casa dolce casa) dove Alvin balla con Micheal Jackson! Un altro episodio notabile è The Wall (Il Muro) dove Alvin e fratelli sognano di andare a Berlino e far crollare il muro che divide la città dalla sua parte orientale. Insomma, anche nel mondo dei cartoni animati il Male (ovvero la seconda guerra mondiale che ha portato a tutto ciò) esiste e l'episodio finirà con Alvin, che, svegliato vedrà il muro e dirà:"Un giorno il mio sogno di vederlo abbattuto diventerà realtà!" Questo episodio è più grande di me (sono del 1993) e mi ha insegnato qualcosa di interessante...il rock 'n' roll era abolito nei paesi comunisti! L'ultimo episodio che cito è The legend of the sleeping Brittany, dove Alvin dà alla sua amata un bacio focoso! Infine, nell'autunno del 1990, uscì l'ultima stagione della serie, anzi, lo spin-off The Chipmunks go to the movies. In questa serie di 13 episodi, i Chipmunks e le Chipettes interpretano vari film. Alcuni fan dei Chipmunks considerano questa serie brutta, ma, il poco che ho visto (3 episodi:Back to Our Future-Ritorno al nostro futuro-,Bigger e Sploosh), mi è piaciuto molto. Forse guardando il resto degli episodi cambierò idea, ma per ora...
E infine dal 1990 fino al 1995, uscirono altri episodi speciali: I nostri eroi alla riscossa vede Alvin e fratelli unirsi ad altre star dei cartoni animati (Bugs Bunny,Qui,Quo,Qua,i Muppet Babies, Winnie Pooh, Michelangelo, i Puffi, Garfield,Alf) per aiutare un ragazzo (Micheal) e convincerlo che le droghe sono dannose. Questo special è deprimente ed è una perdita di tempo, ma al contempo vale la pena guardarlo per vedere un po' di toons uniti insieme. O MIO DIO! HO SENTITO SIMON IL CHIPMUNK DIRE MARIJUANA? MA LUI NON DOVREBBE SAPERE COS'E'!!!! Nel 1990 uscì l'ottimo speciale Rockin through the decades, condotto da un giovane, simpatico ed effervescente Will Smith, vestito in maniera improponibile per i giorni nostri, ma trendy per quell'epoca. L'episodio è un documentario pieno di chicche come i primissimi chipmunks nell'Ed Sullivan Show, o alcuni artisti che coverano The Chipmunk Song (la mia preferita è Raven Symone...adorabile!). Nel 1994 uscirono gli speciali Trick or Treason (dove Micheal e Vanessa, i figli di Ross&Janice, doppiano alcuni personaggi) e A Chipmunk Celebration (molto divertente, ma ha poco a che fare con il Giorno del Ringraziamento). Nel 1995 uscì infine lo speciale The Easter Chipmunk, che devo ancora vedere, e poi recensirò. Nel 1999 i diritti per i Chipmunks passarono alla Universal, che doveva sfruttarli anche per parchi a tema e merchandise, ma non ci riuscì molto bene. In compenso uscirono due film d'animazione (nello stile del cartone degli anni '80) intitolati Alvin Superstar incontra Frankestein e Alvin Superstar incontra l'uomo lupo. Nel 2004 uscì l'ultimo film dedicato ai Chipmunks degli anni '80, questa volta in versione baby, seguendo il filone dei Baby Looney Tunes e dei Disney Babies, per intenderci. Quando si rimpicciolisce un personaggio, il target diminuisce e talvolta, si può andare contro la continuity (in questo film i chipmunks e le chipettes sono in età prescolare e...si conoscono già!). Il film si intitola Little Alvin and the MiniMunks, non è uscito in Italia.
Riferimenti
Recensione di Alvin Rock 'n' roll
Seconda parte recensione di Alvin Rock 'n' roll]