Viola valentino
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+ | Poteva essere la rovina definitiva, invece il pubblico dice si. Non vince il Festival (e non poteva essere diversamente [anche se c'è da dire che la canzone di Fogli, che pure ha gli stessi autori, è una signora canzone]), ma torna tra i primi dieci in classifica dei 45 giri. |
Revisione 14:00, Ott 16, 2006
Viola Valentino (nome d'arte di Virginia Minetti, Canzo, Como, 1° luglio, 1953) è una cantante italiana.
Esordisce per la Durium appena 15enne come Virginia col brano Dixie. E' il 1968.
Il disco, prodotto da Gino Paoli, sulla scia del successo de La Ballata Di Bonnie & Clyde di Georgie Fame, non ha nessun seguito e la ragazza comincia la carriera di fotomodella.
E' come tale che attira l'attenzione del cantante dei Pooh, Riccardo Fogli che sposa nel 1972.
Disavventure matrimoniali, Fogli che lascia la giovane moglie appena sposata per Patty Pravo (poi tornerà all'ovile), la spingono a ritentare la carriera canora col duo Renzo & Virginia: ma anche in questo caso non succede niente.
Continua la carriera di modella (pubblicitaria, principalmente), quando il produttore Giancarlo Lucariello (produttore anche del marito che nel frattempo è tornato accanto alla Minetti), nel 1978 le propone di entrare nel gruppo dei Fantasy.
Insieme a lei anche Danilo Vaona, poi produttore della Carrà, Tony Cicco, già batterista e cantante della Formula Tre e poi solista come Cico, Luigi Lopez e Carla Vistarini (questi ultimi due, marito e moglie, sono gli autori di diverse canzoni di successo del periodo tra le quali Mondo, composta per Fogli).
Con questo nome realizzeranno un solo album chiamato Uno.
Ne viene estratto un singolo, cantato da Virginia: Cantando, che partecipa al Festivalbar e ottiene un discreto successo.
L'anno dopo, Lucariello fonda una scuderia interna alla CGD, la chiama Paradiso e vuole che ad inaugurarla sia proprio Virginia.
Per lei inventa il nome di Viola Valentino (nome indubbiamente azzeccato) e le affida un pezzo scritto da Cristiano Minellono e musicato da Renato Brioschi (un tempo noto come Renato dei Profeti e futuro talent scout di Ramazzotti).
Il titolo è Comprami.
Il responso è fenomenale (ne incide anche una versione in spagnolo dal titolo Compreme).
Primo posto assicurato e 500.000 copie vendute (più previste polemiche da parte di alcune femministe) in uno degli anni più drammatici per la discografia mondiale (partecipa anche al Festivalbar di quell'anno).
Successo che si deve soprattutto alla capacità dei musicisti, dei coristi e degli arrangiatori di non far pesare il fatto che la Valentino come cantante semplicemente, non c'è (sul contenuto della canzone, invece, che ognuno si faccia la propria opinione...)!
Col successivo Sei Una Bomba (1980, ancora al Festivalbar), la cosa è ancora più evidente. La canzone inizia con la sua flebilissima voce persa nel coro, ma per ascoltarla bisogna aspettare che canti (???) solo lei!
A questo punto non si capisce se sia un suo reale limite o le sia stata imposta una così balzana (e suicida) scelta artistica.
Tornando alla canzone, recentemente, la cantante lombarda ha ammesso di non averla mai amata granchè per via del testo che la faceva sembrare, parole sue, stupida (perchè la precedente, verrebbe da dire...).
Comunque le sue canzoni sono, come detto, ben composte, arrangiate ed eseguite e tanto basta ai suoi fan.
Alla fine dell'80 arriva anche il suo primo album: Cinema
Da questo album, che contiene i due successi fino a quel momento incisi, viene estratto un nuovo singolo dal titolo: Anche Noi Facciamo Pace.
Il responso è ancora buono, anche se assai inferiore rispetto Comprami, mentre l'album passa inosservato.
E' evidente che i suoi fan considerino la Valentino solo una cantante da 45 giri (e non hanno tutti i torti...).
Il 1981 la vede pubblicare due ulteriori singoli.
Nell'ordine: Sera Coi Fiocchi (per un periodo sigla di chiusura di Domenica In...) e poi Giorno Popolare.
La prima in alcuni ricorda Diana (successo del 1959 composto e cantato da Paul Anka) in maniera imbarazzante, la seconda sembra voler fare il verso alla Berti.
A questo punto non si riesce a capire cosa Lucariello abbia in serbo per lei, visto che le fa interpretare un repertorio fin troppo eterogeneo.
Tuttavia il responso, pur lontano dai fasti inziali, è ancora buono (e il fatto di essere la moglie di un cantante al momento sulla cresta dell'onda la aiuta non poco).
Da notare, inoltre, che da Sei Una Bomba, la casa discografica su ogni uscita della cantante pone un marchio con due V: a mo' di "garanzia" (o forse è solo un capriccio da neodiva).
Dimenticavo di dire che tutte le canzoni fin qui citate, come le successive sono firmate da Maurizio Fabrizio per la musica e Guido Morra per i testi (che scrive anche per Gianni Togni). In alcune c'è anche la firma di Fogli.
Nel 1982 si tenta il colpaccio mandandola a Sanremo: alla vigilia sembra tra le favorite (nonostante siano settimane che diano il marito per vincitore).
La canzone che presenta si chiama Romantici:
La canzone è, forse, la peggiore che abbia interpretato fino a quel momento.
Tutti i tentativi fatti nelle incisioni precedenti per sembrare una vera cantante, vengono vanificati da un pessimo missaggio che affoga la sua (mai così) flebile voce in una cacofonia di suoni (il disco è incredibilmente arrangiato e registrato malissimo).
Poteva essere la rovina definitiva, invece il pubblico dice si. Non vince il Festival (e non poteva essere diversamente [anche se c'è da dire che la canzone di Fogli, che pure ha gli stessi autori, è una signora canzone]), ma torna tra i primi dieci in classifica dei 45 giri.