Mike Francis

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Mike Francis (nome d'arte di Francesco Puccioni, 26/4/1961, Firenze, Italia - Roma, 30 gennaio 2009) è stato un cantante e musicista italiano.


Immagine:Foto_02.jpg

Sopra: l'artista in una recente immagine durante un concerto romano.


Vissuto sempre a Roma, comincia a suonare il pianoforte a 14 anni e successivamente studia da autodidatta composizione e arrangiamento. Dopo diverse esperienze nei club della Capitale, nel 1981 arriva la sua prima occasione da professionista incidendo per la Derby (storica sotto etichetta della CGD) un singolo dance a nome Metropolis, sotto la produzione dei fratelli Pietro e Paolo Micioni già creatori insieme a Claudio Simonetti e Giancarlo Meo del progetto Easy Going. Il lavoro non ha nessun esito commerciale, ma l'averlo pubblicato anche su 12 pollici lo fa notare nel mondo delle discoteche (quelle più raffinate: la musica composta da Puccioni è ispirata al soul). L'anno successivo infatti viene contattato da un piccolissima etichetta romana, la Best Records che gli fa incidere il primo singolo come Mike Francis.


Immagine:Best12009.jpg Nightime Lady (1982)


La distribuzione ridotta non consente di far diventare questa ottima incisione un vero successo, ma si capisce che il ragazzo è preparato. Il suo caldo e piacevole tono vocale fa si che la canzone venga battuta in molte discoteche e radio. I suoi testi inoltre sono ben curati: infatti il musicista ha frequentato il liceo in una scuola americana di Roma, cosa che lo ha portato ad avere un'ottima conoscienza della lingua d'Albione e, così (con l'aiuto del suo estro e della sua notevole sensibilità [i testi delle sue canzoni parlano sempre di donne, si, dolci ma risolute quando necessita], ovviamente), poter comporre testi di un certo spessore.


Immagine:Survivor12.jpg Survivor 12" (1983)


Passa ancora un anno ed esce questo singolo. Inizialmente solo su 12" e distribuito ancora dalla Best Records (ma su etichetta Concorde), poi, grazie all'interesse della nota radio romana Radio Dimensione Suono che lo trasmette in continuazione, questo lavoro viene, l'anno successivo pubblicato anche su 7" con la distribuzione della RCA Italiana. E' l'inizio del successo visto che toccherà la top 5 italiana.


Immagine:Survivor7.jpg Survivor 7" (1984)

Da notare che questa sarà l'unica composizione, insieme a quella realizzata come Metropolis che firmerà con Francesco Puccioni. D'ora in poi sarà Mike Francis in tutto e per tutto!

Un successo ancora maggiore lo avrà poco dopo quando affiderà alla splendida e bravissima cantante americana (ma italiana di adozione) Amii Stewart una sua composizione: Friends.


Immagine:33207.jpg la copertina originale italiana


Con questa canzone, pubblicata su etichetta RCA Italiana la Stewart arriverà addirittura al primo posto dei singoli divenendo il 14° singolo più venduto del 1984. Venderà molto anche il disco mix sia per la capillare diffusione anche in negozi non specializzati in quel formato, sia per il fatto che non si tratta di un remix ma della versione completa (la cosidetta full lenght version) della canzone: quasi 8 minuti di vera delizia!

Subito dopo arriva il primo album:


Immagine:Letsnottalk.jpg Let's not talk about it (1984)


Contiene Survivor, in versione 'corta', una re-incisione di Night Time Lady (già presente come 'lato b' del suo singolo) e altri 8 brani. L'album viene presentato in aprile durante un affollatissimo concerto al Teatro Olimpico di Roma: si tratta della sua prima esibizione di un certo spessore (tecnico sopratutto perchè artisticamente c'era già tutto). L'album toccherà la 15ma posizione della classifica italiana.

In autunno esce il nuovo singolo:


Immagine:Letmein12.jpg Let me in (1984)


Un altro centro per l'artista fiorentino che ritorna tra i primi 10 e si fregia del prestigioso intervento di Rossana Casale. Si tratta di un brano ben diverso da quelli finora proposti. Sempre ballabile, ma decisamente più romantico (a partire dalla bella copertina). Se proprio si deve trovare un difetto è nell'arrangiamento tutto elettronico (che porta molti a pensare che il musicista sia un tasterista, mentre, in realtà, è un chitarrista) che, ahimè, imperversava in quegl'anni. Mentre avrebbe avuto bisogno di una, seppur discreta, sezione d'archi, ma tant'è. Anche in questo caso, la versione uscita su dodici pollici non è un allungamento o un rimissaggio, ma si tratta della vera versione integrale del pezzo (circa 7'40).

A questo punto la strada sembra spianata. All'inizio del 1985 FRIENDS esce in Gran Bretagna, sebbene in una versione leggermente modificata, raggiungendo l'ottavo posto della classifica dei singoli.

Immagine:Amiisf4984973984412900.jpg la copertina europea (1985)

e poco dopo il suo secondo album.

Immagine:Featital.jpg Features of love (1985)

L'esito delle vendite non è eccellente, probabilmente l'artista sconta una promozione in scala ridotta. Se a questo aggiungiamo che non ama molto 'mettersi in mostra' (e questo in pieni '80, ma forse, e intelligentemente aggiungo, aveva capito che ripetere il 'botto' internazionale di FRIENDS non sarebbe stato così facile), la situazione è evidente.

La carriera, però, continua: per prima cosa da questo album viene estratto un nuovo singolo:

Immagine:Album28.jpg Iron it out (1986)

Il disco avrà particolare successo su 12" dove trova posto un'interessante versione a cura del d.j. Mario Tagliaferri.

Poi durante tutta la primavera e l'estate gira con una apprezzatissima tournèe e i primi mesi del 1986 la RCA mette in vendita il suo nuovo singolo in coppia proprio con la Stewart.

Immagine:Togeth12.jpg Together (1986)

L'esito è ottimo: il singolo raggiunge i primi 5 posti nella classifica settimanale.

Proprio nell'86 esce il suo 3° album chiamato semplicemente MIKE FRANCIS.

Immagine:Album4.jpg Mike Francis (1986)

Questo disco avrà un successo maggiore, seppur di poco, rispetto al precedente, cosa che galvanizza il musicista e lo porta a pubblicare la sua prima raccolta.

Immagine:Album6.jpg Songs (1987)

Una raccolta diversa dal solito, visto che, anticipando un modo di fare che poi diverrà regola per molti, Francis pensa bene di riarrangiare, risuonare e ricantare tutti i pezzi. Questo anche per non mettere sul mercato un prodotto con registrazioni ancora presenti nei negozi (in fondo la sua carriera è ancora brevissima).

L'idea verrà premiata con un numero di vendite consistenti (circa 100.000 copie, se pensate che oggi con quella cifra si sta al n°1 per un mese...) e sarà il suo album più venduto.

Il successo di questo album viene confermato dalla sua prima tournèe nei palasport. Sembra proprio che Puccioni stia per entrare tra i 'grandi' della musica italiana.

Purtroppo l'anno successivo la sua etichetta discografica fa una di quelle cose per cui ci si chiede come chi siede ai posti di comando sia arrivata li.

Esce il nuovo album

Immagine:Album8.jpg Flashes of life (1988)

Questo album contiene uno dei suoi pezzi più famosi: I want you. Nonostante sia battutissimo dalle radio e continuamente richiesto dal pubblico, la RCA decide di NON pubblicarlo come singolo.

Una mossa che ad un'artista più affermato avrebbe inciso poco, ma che al povero chitarrista toscano costa parte della carriera.

Tutto quanto costruito fino a quel momento crolla in un attimo. Puccioni, deluso, molla tutto e si trasferisce nelle Filippine dove pubblica un album dal vivo: Live in Manila che lo farà diventare una star locale (il disco in questione non è mai stato pubblicato in Italia).

Tuttavia la nostalgia per il suo Paese lo fa tornare e nel '91 pubblica il suo primo album in italiano, preparato in vista ad una partecipazione a Sanremo.

Immagine:Album10.jpg Mike Francis in italiano (1991)

La partecipazione gli avrebbe dato quella visibilità di cui avrebbe avuto bisogno, tra l'altro l'album è veramente ben confezionato e le canzoni sono tutte molto belle, purtroppo non arriverà mai sul palco dell'Ariston. Comunque il disco funziona bene tanto che tre anni dopo pubblicherà il suo secondo album nella sua Lingua.

Immagine:Album13.jpg Francesco innammorato (1994)

Questo album, complice la presenza di un altro dei suoi classici: Bellissimi occhi chiusi verrà apprezzato tanto da entrare tra i primi 30 album della classifica settimanale di Musica e Dischi.

Da questo momento in poi l'interesse (più dell'industria discografica che del pubblico) verrà meno. Rimane la spiacevole sensazione che si sarebbe potuto fare di più e che l'averlo, per diverso tempo, scambiato per un cantante 'dance' (come l'orrido Den Harrow per capirci) lo ha danneggiato un po'.

Da segnalare che da pochissimo tempo (Luglio 2007) è uscito, dopo 10 anni di silenzio, il suo nuovo lavoro: Inspired.

Immagine:Insidefront.jpg

E questo lavoro, realizzato tra l'Italia e la Germania dove gode di ottima popolarità, è realmente ispirato.

Il 16 gennaio 2009 esce la raccolta "All was missing", contenente anche alcuni inediti: è questo l'ultimo disco pubblicato prima della morte del cantante, avvenuta a Roma il 30 gennaio 2009, a causa di un tumore polmonare.



Sito correlato:

http://www.mikefrancis.it


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