Baby Records

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L'anno dopo lasceranno Naggiar per passare alla loro vecchia etichetta (la Fonit Cetra) e verranno rilanciati. Sono tutt'ora in attività. L'anno dopo lasceranno Naggiar per passare alla loro vecchia etichetta (la Fonit Cetra) e verranno rilanciati. Sono tutt'ora in attività.
-==Den Harrow e Tom Hooker==+==Den Harrow==
Gli ultimi due "fenomeni" made in Baby Records sono ancora due cantanti dance. Gli ultimi due "fenomeni" made in Baby Records sono ancora due cantanti dance.
-Il primo si fa passare per americano, dice essere nato a Boston e di chiamarsi Manuel Curry. In realtà è di Brescia e si chiama Stefano Zandri.+Il primo si fa passare per americano, dice essere nato a Boston e di chiamarsi Manuel Curry. In realtà è di Brescia e si chiama Stefano Zandri. E' nato nel 1963.
Esordisce nel 1983, per un'altra etichetta, col singolo To Meet Me (firmato anche da Enrico Ruggeri). In verità dopo anni ha ammesso che la voce su quella canzone non era la sua ma del cantante Silvio Pozzoli. Certo è che la voce sembra rimanere la stessa anche nelle produzioni successive. Ad ogni modo dopo il successo di Mad Desire (1984), nell'85 passa alla Baby ed in estate esordisce con Esordisce nel 1983, per un'altra etichetta, col singolo To Meet Me (firmato anche da Enrico Ruggeri). In verità dopo anni ha ammesso che la voce su quella canzone non era la sua ma del cantante Silvio Pozzoli. Certo è che la voce sembra rimanere la stessa anche nelle produzioni successive. Ad ogni modo dopo il successo di Mad Desire (1984), nell'85 passa alla Baby ed in estate esordisce con
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è anche l'inizio della discesa. Dopo ''Ocean'' (pubblicato per la Disco Magic) del 1990 sparisce dalle scene. è anche l'inizio della discesa. Dopo ''Ocean'' (pubblicato per la Disco Magic) del 1990 sparisce dalle scene.
 +==Tom Hooker==
-----+L'altro cantante invece è veramente ''ammerrecano'';
 +si chiama ''Thomas Beecher Hooker'' ed è nato il 18 novembre 1959 a Greenwich, Connecticut.
 +Già da un po' in Italia, nel 1981 ha addirittura partecipato in gara a Sanremo (il titolo del pezzo il redattore dell'articolo al momento non lo ricorda).
-L'altro cantante invece è veramente ''ammerrecano''+Già autore per alcuni pezzi del citato Harrow (come T. H. Beecher), alla fine del 1985 centra quello che sarà l'unico vero successo della sua carriera
-[[Immagine:TomHooker1_2.jpg]] +[[Immagine:TomHooker1_2.jpg]] (è la stessa foto usata per la copertina del singolo)
- +
-, si chiama ''Thomas Beecher Hooker'' ed è nato il 18 novembre 1959 a Greenwich, Connecticut+

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La Baby Records è un'etichetta fondata a via Timavo, 40 a Milano dal discografico Federico (detto Freddy) Naggiar, nel 1974.


Immagine:BabyRecords.jpg (la seconda versione del logo, 1979)


Indice

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L'inizio: Steven Schlaks

Già in forza alla CGD, Naggiar con anni di esperienza alle spalle comincia l'avventura Baby come casa di distribuzione; tra i pochi singoli distribuiti: quello dei Santo-California intitolato Tornerò. L'emorme successo di questa canzone, oltre 1.000.000 di copie vendute, spinge Naggiar a mettersi in proprio, facendo così diventare la Baby Records una vera e propria etichetta produttiva. I primi singoli (alcuni strumentali), non registrano alcun successo, ma è dal nono 45 giri che la giovane ed agguerrita nuova realtà musicale si fa notare. E' ancora un altro strumentale: Blue Dolphin, interprete tale Steven Schlaks.

Immagine:Delfino.jpg (1975)

Si tratta di un pezzo molto romantico, malinconico, tutto suonato al piano e al moog; come andava di moda allora sulla scia del Guardiano Del Faro. Buona parte della riuscita si deve all'arrangiatore Vince Tempera.

Le vendite non furono eccezionali, ma probabilmente è stato il primo brano a beneficiare delle nascenti radio locali, dunque un ritorno di immagine inimmaginabile fino a qualche tempo prima per una ancora piccola etichetta. Il tedesco Schlaks, sebbene fosse un vero musicista già da qualche anno in cerca della sua occasione, per qualche misteriosa ragione viene fatto passare per il fattorino della stessa label.

Arriva anche un album, il primo dell'etichetta, chiamato: Si, Ci Sono Anch'io (1976) ed include il pezzo più famoso insieme ad altre tracce sulla falsa riga piene di archi e coretti. E' tutt'altro che un capolavoro, ma il disco funziona. Ci saranno altri successi per questo musicista, tra i quali il singolo Fantasy Girl (1977) e, sopratutto, gli album Sensitive and Delicate (1978) e Pleasure (1979).

Nel 1983 lascerà l'etichetta, ma avrà ancora qualche altro successo.


Immagine:29_2.jpg (il primo album del musicista tedesco: Si, Ci Sono Anch'io, 1976)


Pupo

Sempre nel 1975, esordisce un ragazzetto toscano già in azienda come rappresentante, non bellissimo, ma molto comunicativo e simpatico. Il suo vero nome è Enzo Ghinazzi (Ponticino, AR, 11 settembre, 1955), ma si fa chiamare Pupo (nome creato dal suo discografico) proprio per via del fatto che sembra ancora più giovane di quanto non sia. Oltretutto si scrive da solo le sue canzoni. Il suo primo singolo, Ti Scriverò, non sarà un grande successo, ma dal successivo, Come Sei Bella (1976), con il picco tra questo

Immagine:pupo1.jpg (1979)

e sopratutto questo e relativo album

Immagine:pupo2.jpg (Sanremo 1980) Immagine:Images.jpg (anch'esso 1980)

Fino al 1981 non sbaglierà un colpo.


La Bionda

Ai due si uniscono due fratelli siciliani già nell'ambiente da diversi anni. Si chiamano Carmelo e Michelangelo La Bionda e sono cantanti, autori, arrangiatori, polistrumentisti e produttori.

Hanno già realizzato un ottimo album di pop italiano per la Ricordi nel 1972 (F.lli La Bionda S.p.A.), e diversi singoli sotto svariati pseudonimi, ma senza risultati. Il primo album per la Baby si chiama Tutto Va Bene (1976);, ed anche questo non ottiene nessun riconoscimento di vendite. Dall'anno successivo e fino al 1980 sarann presenti sul mrcato con due pseudomini differenti:

Immagine:Burninglove.jpg Immagine:Labionda_lp.jpg Immagine:Bandido.jpg

Le copertine sopra riprodotte sono tra i maggiori successi prodotti nel biennio 1977/1978. Per quale ragione hanno fatto questa scelta (visto che il genere è sempre le stesso: la discomusic)?

Memori di Barry White, con diverse sigle c'è maggiore possibilità di invadere il mercato; e infatti i grandi hits non mancano: 1,2,3,4 Gimme Some More, One For You One For Me, Cafè, Hootchie Cootchie, Disco Roller, I Wanna Be Your Lover, High Energy, Disco Bass (quest'ultimo sigla anche della Domenica Sportiva), ma non sopravviveranno alla fine della disco music.

C'è da notare che queste produzioni al contrario di quelle di Pupo e Schlaks; che sono realizzate a Milano, sono completamente realizzate a Monaco di Baviera in "ossequio" alla mania per cui tutte le produzone disco del periodo devono essere realizzate la! In futuro la Baby farà di "peggio"...

Sono questi gli artisti di punta di della piccola etichetta nella seconda metà degli anni 70. Ci sono anche altri personaggi come il conduttore franco/tunisino Jocelyn,

Immagine:01_2.jpg (Il suo singolo più famoso, 1976, scritto da Bruno Lauzi)

ma le vendite maggiori vengono dagli artisti sopra citati.

Le vendite sono consistenti un po' in tutta l'Europa continentale. Oltre l'Italia, anche Germania, Francia, Olanda e Belgio recepiscono molto bene le proposte Baby.

Schlaks perchè suona strumentali, i La Bionda perchè fanno disco music in inglese, ma sopratutto Pupo, che pur continuando a cantare in italiano, registra vendite record sia dei suoi singoli che dei suoi album. Come è potuto accadere tutto questo?

Grazie all'ennesima intiuzione di Naggiar. Intuizione che consiste in testi molto semplici dove la parola "amore" è ripetuta più volte. I nord europei si invaghiscono di questo modo di fare musica (che, di fatto, apre la strada a i vari Pausini e Ramazzotti).

(Il redattore di questo articolo ha sentito con le proprie orecchie da cittadini olandesi che una volta tornati a casa dalle vacanze italiane, vogliono ricordarsi di noi con queste canzoni e non certo con Guccini o De Gregori [con tutto il rispetto parlando])


Ricchi e Poveri

Ma la Baby, oltre a lanciare nuovi artisti, ha la capacità di rilanciare cantanti la cui carriera sembrava del tutto finita. I primi a beneficiarne sono il gruppo dei Ricchi e Poveri. Mai stati veramente popolari, anche per demerito della scarsa attenzione riposta in loro dalla precedente etichettta Fonit Cetra, arrivano al 31° Festival di Sanremo dopo due anni di fermo e senza particolari speranze.

Immagine:Ricchi_e_poveri-sara_perche_ti_amo_s.jpg (Sanremo 1981)

Neanche la Baby ci crede granchè, tanto che la prima tiratura non ha neanche la foto dei tre in copertina. Non vince la manifestazione, ma sarà il 45 giri più venduto di quell'edizione arrivando ad essere un successo europeo (francese e tedesco in particolare), vendendo complessivamente oltre 7.000.000 copie !!!!

Nel corso degli anni riusciranno a piazzare in nelle posizioni più alte delle classifiche, oltre a numerosi singoli, anche diversi album tra cui questo:

Immagine:Ricchi_e_poveri-e_penso_a_te_a.jpg (1981)




Nella stessa edizione viene anche lanciato un altro nuovo artista, già interno all'etichetta come autore: si chiama Paolo Barabani e con la canzone Hop Hop Somarello avrà anche un discreto successo.

Immagine:somarello.jpg (Sanremo 1981)

A dire il vero il suo album dal titolo singolare (In Riva Al Bar); registrato addirittura a Nashville, era già pronto dall'anno prima, ma l'etichetta ha preferito aspettare la manifestazione canora per lanciarlo alla grande. Purtroppo si rivelerà un fuoco di paglia e dopo un altro singolo uscito durante le feste natalizie (non a caso chiamato Buon Natale), scomparirà dalle scene.


Al Bano e Romina Power

A fine anno è il turno di un altro artista che, popolare nei '60, era stato rapidamente messo da parte. Si tratta di Al Bano. L'idea di Naggiar è quello di metterlo in coppia con la moglie Romina Power (fino a quel momento avevano fatto coppia artistica solo un paio di volte).

Immagine:Al_bano_romina_power-sharazan_s.jpg (1981)

Questa canzone, già uscita l'anno prima in inglese a nome Zacar Orchestra ma passata inosservata, si rivela per i due un ottimo successo, ma sarà il pezzo successivo a rivelarsi vincente.

Immagine:Al_bano_romina_power-felicita_s.jpg (Sanremo 1982)

Rappresenta la summa del Carrisi/Power pensiero sebbene non abbiano scritto neanche una riga del testo (che per la sua natura è stato bersaglio di infinite parodie). Al contrario dei colleghi genovesi, avranno difficoltà a piazzare i loro album: Aria Pura;

Immagine:00_2.jpg (1982)

l'album pubblicato a ridosso del Festival, non avrà particolare successo.

Nel frattempo Naggiar pensa a lanciare anche la sola Power, e lo fa con una delle canzoncine più terrificanti che mente ricordi:

Immagine:quaqua.jpg (1982)

Versione cantata di un pezzo strumentale di un gruppo da studio tedesco a nome Electronica si rivela uno dei massimi successi commerciali di tutto il decennio (solo nell'82 venderà quasi un milione di copie).


Primi problemi

Arrivata a fine '82 la Baby fattura quanto se non più di colossi del calibro della CGD o della Ricordi. Ma ora bisogna fare un passo indietro: come scritto poc'anzi Naggiar è di manica larga mandando i suoi artisti ad incidere in posti assurdi per il tipo di musica che fanno (Voulez-Vous Danser dei Ricchi e Poveri ,1983, viene completamente realizzato [anche questo!] a Nashville!!!,,).

Ovvio che tutto questo ha un costo. In più il suo primo artista di punta, Pupo, ha abbandonato l'etichetta accusando il discografico di non corrispondergli i giusti guadagni (è autore anche per altri, basta pensare quanto potrebbe avergli fruttato Sarà Perchè Ti Amo).

In pratica il giovane artista toscano si lamenta di aver firmato un contratto capestro che gli farebbe entrare nelle tasche poca roba rispetto a quanto guadagnato dal produttore. Così è che dal 1982 Ghinazzi passa alla CGD (i La Bionda sono già da tempo dimenticati).

Ma Naggiar non se la prende più di tanto, in fondo la stella Pupo comincia a declinare e, forse, non è accaduto per caso. Per ora si gode il ritrovato successo del terzetto e del duo, fa cantare una canzone ad uno dei suoi autori interni: Dario Farina

Immagine:31_2.jpg (1982)

che si rivela un discreto successo, ma nulla più, intanto pensa alla prossima mossa.


Gazebo

Immagine:A3_2.jpg (1982)

Questo singolo, prodotto in proprio e precedentemente uscito sotto un'altra etichetta e solo su 12", si rivela un successo di proporzioni mondiali. Stati Uniti esclusi, funziona ovunque. Inaugura il filone cosiddetto italo-disco, ispirando decine di artisti tra cui gli inglesi Pet Shop Boys. Un nuovo modo di fare dance, elettronico si, ma con un gusto melodico che solo gli italiani possono fare.

Ma chi è Gazebo (nome preso da un vecchio film con Glenn Ford)? Il vero nome è Paul Mazzolini e dice di essere nato a Beirut da padre diplomatico e madre insegnante di piano. Per molti racconta fandonie, ma questo non conta, conta invece che questo brano della durata di oltre 9' e prodotto da Paul e Peter Micioni (già con Claudio Simonetti) attira l'attenzione di Naggiar che lo fa mixare per il mercato delle radio e dei 45 giri riducendolo a poco più di 4'. Crea un look per il ragazzo e, cosa rarissima in Italia, gli fa girare un video musicale (in realtà poco visto anche allora). A questo punto immette sul mercato sia il 7' per il grande pubblico, sia lo stesso 12" ma ora sotto etichetta Baby (prima era Il Discotto). Del risultato s'è detto. Naggiar ha scoperto un nuovo filone: la dance italiana!


Mixage

Il 1983 comincia un po' in sordina. Niente Sanremo quell'anno, in più tutto quello che c'era da prendere è stato preso, gli artisti in contratto non possono essere troppo spremuti e non è facile trovare nuovi fenomeni. Dal nulla Naggiar ha fondato un impero, seppur piccolo, cos'altro può fare?

Immagine:4d_2.jpg (edizione inverno 1983)

In estate esce la prima raccolta dance mixata della Baby, prima non ne aveva mai fatte. Non sono una novità, ci sono già da quasi 10 anni, ma l'idea, e per questo sarà criticato molto, è quello di porre il marchio Disco TV. Tradotto in parole semplici, si fa sapere all'acquirente che per questo disco si sono spesi molti soldi per la pubblicità televisiva, di conseguenza, il prezzo del disco è maggiorato. Prendere o lasciare. E la gente prende! La selezione di questa prima raccolta ha solo due veri brani di successo: Vamos A La Playa dei Righeira (il vero tormentone dell'estate che purtroppo per loro, non è un prodotto Baby) e

Immagine:Gazebo-i_like_chopin_s.jpg

Il resto sono canzoni minori, riempitivi e qualche cover. Nonostante ciò il disco vende tanto; quasi mezzo milione di copie. Col successivo le supera, cosicchè questa raccolta una presenza fissa per quasi tutti gli anni 80 (e, purtroppo, tutte le etichette - grandi e piccole - si butteranno nell' affare pubblicandone in totale a decine!).


I Like Chopin

Come scritto poc'anzi, il primo Mixage contiene quello che probabilmente è il maggiore hit uscito dall'etichetta fino a quel momento. Come il precedente è prodotto in proprio (o meglio, quasi, visto che qualche soldo lo mette anche Naggiar). Il risultato sono 10.000.000 di copie vendute in tutto il mondo. Riesce ad entrare anche nell'impenetrabile classifica inglese e anche negli USA comincia a farsi notare. La singolarità di tutto ciò è che al contrario delle produzioni dei La Bionda, questo disco, come il precedente, è completamente realizzato a Roma.

Contemporaneamente esce anche il primo album dell'artista italo/libanese (?)

Immagine:1220140272.jpg

Totalmente realizzato a Roma anch'esso, contiene il "vecchio" hit Masterpiece e I Like Chopin in versione integrale (oltre 7'). Al contrario di prodotti analoghi gli otto pezzi presenti sono tutti di buona fattura e prodotti con discreti mezzi (ne verrà estratto anche un altro singolo, Lunatic in cui partecipa addirittura un grande musicista come Lucio Fabbri, ex PFM).

Sarà un ottimo successo con oltre 30 settimane di presenza nella classifica italiana e diversi riconoscimenti in Germania, Francia, Olanda, Belgio, Spagna, Portogallo, Giappone ed anche Gran Bretagna. Per i brani I Like Chopin e Lunatic verrano realizzati dei videoclip (questi, però, come quello per Masterpiece, realizzati a Londra), ma anche questi verranno visti poco o niente (Videomusic arriverà solo l'anno successivo) e non influiranno nelle vendite dei vinili.




A fine anno esce anche il primo Bimbo Mix; che insieme al secondo Mixage supera il milione di copie di vendita.


La prima vittoria a Sanremo (e la "meteora" Cutugno)

L'84 la Baby torna a Sanremo con ben tre artisti o meglio, con un solista (Toto Cutugno, appena passato alla Baby, reduce dai trionfi della scorsa edizione), i "soliti" Al Bano e Romina (che cercano l'ennesimo rilancio dato che l'anno precedente li ha visti in netto calo) e il gruppo sardo dei Collage (anch'essi in cerca di rilancio dopo i fasti degli anni 70).

Purtroppo per questi ultimi il passaggio alla Baby non sarà per nulla munifico. Nonostante i quasi dieci anni di presenza sulle scene sono costretti a presentarsi tra le nuove proposte, ma il loro pezzo Quanto Ti Amo viene bocciato dalle giurie che fa uscire la band dopo la prima esibizione (e comunque il disco non venderà nulla).

Cotugno presenta una canzoncina, Serenata, sin troppo sulla falsariga de L'Italiano; il mega hit dell'anno precedente. Non vince il festival come molti si aspettano, ma si rivelerà un buon successo lo stesso. Curiosamente sarà l'unica collaborazione di Cutugno con la Baby che l'anno successivo passerà alla EMI.

Immagine:Romina.jpg

Loro, invece, il festival lo vincono! La canzone si chiama Ci Sarà ed ha, probabilmente, uno dei testi più brutti che siano mai stati pensati, ma oltre a vincere, il disco vende, e tanto!

link per il testo della canzone: http://www.festival.vivasanremo.com/cisara_84.htm

Ma, tanto per cambiare, per l'album uscito a ridosso: Che Angelo Sei, il pubblico rimane freddino. Sembra quasi che l'idilio sbandierato dalla coppia sia un ostacolo alla credibilità artistica dei due.




Per il resto l'anno passa più o meno senza particolari scossoni. In autunno esce, anticipato dal singolo omonimo, il nuovo album di Gazebo: Telephone Mama.

Immagine:Gazebo_telephone_mama_album_A.jpg (la copertina del singolo)

Buon esito, ma i trionfi precedenti sono già un ricordo. Tuttavia la Baby ci crede tanto da pubblicarlo anche su cd (che nell'84 era una rarità). Sarà anche l'ultimo lavoro del cantante per la Baby.

Esce anche il nuovo lavoro dei Ricchi e Poveri: Voulez-Vous Danser e fanno di nuovo centro!

La doppietta sanremese

A questo punto l'etichetta viaggia col pilota automatico. L'anno successivo bissa a Sanremo vincendo coi Ricchi e Poveri (che tornavano la' dopo quattro anni di successi).

La canzone si chiama Se M'Innamoro, ma non è un granchè e verrà scordata presto. Anche dal gruppo stesso.

(riguardo le due vittorie consecutive c'è chi ha accusato Naggiar di essersele letteralmente comprate tramite le schedine del Totip. Lui non conferma nè smentisce).

A riprova di ciò le vendite sono decisamente più basse che per i prodotti precedenti. Esce l'ennesimo 33 giri chiamato come loro, ma non entra neanche tra i primi 20.

L'anno dopo lasceranno Naggiar per passare alla loro vecchia etichetta (la Fonit Cetra) e verranno rilanciati. Sono tutt'ora in attività.

Den Harrow

Gli ultimi due "fenomeni" made in Baby Records sono ancora due cantanti dance. Il primo si fa passare per americano, dice essere nato a Boston e di chiamarsi Manuel Curry. In realtà è di Brescia e si chiama Stefano Zandri. E' nato nel 1963. Esordisce nel 1983, per un'altra etichetta, col singolo To Meet Me (firmato anche da Enrico Ruggeri). In verità dopo anni ha ammesso che la voce su quella canzone non era la sua ma del cantante Silvio Pozzoli. Certo è che la voce sembra rimanere la stessa anche nelle produzioni successive. Ad ogni modo dopo il successo di Mad Desire (1984), nell'85 passa alla Baby ed in estate esordisce con

Immagine:Den_harrow-future_brain_s.jpg

Non bissa la popolarità di Gazebo, nel frattempo ritoranto nell'oblio, ma si fa notare; sopratutto in Germania.

Per circa un paio di anni (grazie sopratutto ai suoi produttori Chieregato e Turatti) sforna diversi hit (e ben tre album!) il cui più popolare in Italia

Immagine:Fox.jpg

è anche l'inizio della discesa. Dopo Ocean (pubblicato per la Disco Magic) del 1990 sparisce dalle scene.

Tom Hooker

L'altro cantante invece è veramente ammerrecano; si chiama Thomas Beecher Hooker ed è nato il 18 novembre 1959 a Greenwich, Connecticut.

Già da un po' in Italia, nel 1981 ha addirittura partecipato in gara a Sanremo (il titolo del pezzo il redattore dell'articolo al momento non lo ricorda).

Già autore per alcuni pezzi del citato Harrow (come T. H. Beecher), alla fine del 1985 centra quello che sarà l'unico vero successo della sua carriera

Immagine:TomHooker1_2.jpg (è la stessa foto usata per la copertina del singolo)


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