Baby Records

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L'emorme successo di questa canzone, oltre 1.000.000 di copie vendute, spinge Naggiar a mettersi in proprio facendo, così, diventare la Baby Records una vera e propria etichetta produttiva. L'emorme successo di questa canzone, oltre 1.000.000 di copie vendute, spinge Naggiar a mettersi in proprio facendo, così, diventare la Baby Records una vera e propria etichetta produttiva.
-I primi singoli, che al momento non mi sovvengono (alcuni strumentali), non registrano alcun esitano, ma è dal nono 45 giri che la giovane ed agguerrita nuova realtà musicale si fa notare.+I primi singoli (alcuni strumentali), non registrano alcun esitano, ma è dal nono 45 giri che la giovane ed agguerrita nuova realtà musicale si fa notare.
Si tratta di un altro strumentale: ''Blue Dolphin'', interprete tale ''Stephen Schlaks''. E' il 1975. Si tratta di un altro strumentale: ''Blue Dolphin'', interprete tale ''Stephen Schlaks''. E' il 1975.

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La Baby Records è un'etichetta fondata a Milano dal discografico Federico (detto Freddy) Naggiar, nel 1974.

Immagine:Label-BabyRecords.jpeg

Seconda versione del logo disegnata nel 1979

Comincia come casa di distribuzione; tra i pochi singoli distribuiti: quello dei Santo-California intitolato Tornerò.

L'emorme successo di questa canzone, oltre 1.000.000 di copie vendute, spinge Naggiar a mettersi in proprio facendo, così, diventare la Baby Records una vera e propria etichetta produttiva.

I primi singoli (alcuni strumentali), non registrano alcun esitano, ma è dal nono 45 giri che la giovane ed agguerrita nuova realtà musicale si fa notare.

Si tratta di un altro strumentale: Blue Dolphin, interprete tale Stephen Schlaks. E' il 1975.

Si tratta di un pezzo molto romantico, malinconico, tutto suonato al piano e al moog; come andava di moda allora sulla scia del Guardiano Del Faro.

Buona parte della riuscita si deve all'arrangiatore Vince Tempera.

Immagine:dolphin.jpg

Le vendite non furono eccezionali, ma probabilmente è stato il primo brano a beneficiare delle nascenti radio locali, dunque un ritorno di immagine incomprensibile fino a qualche tempo prima per una ancora piccola etichetta.

Schlaks sebbene sia un vero musicista (un tedesco in Italia [a Milano per la precisione]) già da qualche anno in cerca della sua occasione), per qualche misteriosa ragione viene fatto passare per il fattorino (!!!) della stessa label...

Immagine:Elesteven81.jpg

Il musicista in un immagine del 1981

Arriva anche un album, il primo dell'etichetta, chiamato: Si, Ci Sono Anch'Io ed include il pezzo più famoso piu' altre tracce sulla falsa riga piene di archi e coretti.

Ovviamente è tutt'altro che un capolavoro, ma il disco funziona.


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