Peanuts
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Peanuts è il titolo di un celebre fumetto creato nel 1950 da Charles Schulz.
La serie ha origine da alcune tavole domenicali, Li’l Folks ("personcine") pubblicate fra il 1947 e il 1949, che presentavano tanti piccoli personaggi senza nome. Essa si evolve lentamente, concentrandosi prima sulle avventure di un gruppo ristretto di bambini per poi arrivare a una striscia con un personaggio principale, Charlie Brown, che si ispira all’infanzia dell’autore stesso che Schulz avrebbe voluto chiamare Ol’Charlie Brown (il nome Peanuts – “noccioline” - non piacque mai particolarmente all’autore, fu voluto dalla United Feature Sindacate, che ne pubblicò le strisce).
Durante i primi anni il disegno è più semplice, il tratto è più spesso e i personaggi più tozzi.
I personaggi di Peanuts non invecchiano, o almeno lo fanno molto lentamente e fino a un certo punto, per esempio Charlie Brown debutta come bambino di 4 anni e ce ne metterà 20 per arrivare a festeggiare l’ottavo compleanno. Ma il tempo non scorre allo stesso modo per tutti, il discorso è un po’ diverso per i neonati, Linus, per esempio, è un neonato quando Charlie Brown è già un bambinetto, crescerà alquanto rapidamente (dati gli standard di Schulz) fino a quando non avrà un anno in meno rispetto a Charlie Brown.
Schulz inserisce nelle sue strisce un’acuta critica sociale, emblematico è il personaggio di Piperita Patty rappresentata come un “maschiaccio”, scelta alquanto insolita se si considera l’immagine che i media davano delle ragazze in quegli anni.
I temi su cui Schulz si sofferma sono vari, spaziano dalla questione razziale con l’inserimento di Franklin del personaggio secondario afroamericano, alla guerra in Vietnam, passando per la critica alla spersonalizzazione delle persone (nel 1963 inserisce nel cast un bambino chiamato “5”, con le sorelline “3” e “4”, il cui padre ha cambiato il proprio cognome sostituendolo col proprio codice postale come forma di protesta per il progressivo sostituirsi dei numeri all’identità delle persone), ecc.
Il tutto affrontato da un gruppo di bambini (nella serie infatti non compaiono mai gli adulti) con personalità e caratteristiche caratteriali molto simili a quelle dei “grandi”: Charlie Brown è depresso e sfiduciato, Lucy è isterica, Linus è maturo, Schroeder è chiuso nel suo mondo fatto di note.
La serie di enorme successo, tanto da essere pubblicato in 75 diversi paesi, ha avuto termine nel 1999, a causa della morte del suo creatore.
PERSONAGGI
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Charlie Brown
Charlie Brown è un bimbo quasi calvo, se si esclude un ricciolo di capelli sulla fronte, che indossa sempre una maglia gialla con una greca nera a zig-zag attorno alla vita e ha l’aria perennemente sconsolata. Ha un sacco di amici, ma nessuno sembra capirlo fino in fondo. Il suo desiderio di piacere ai compagni è una delusione costante, mentre la dispotica Lucy lo bersaglia di continuo. Della sua famiglia non si sa molto, eccetto che il padre fa il barbiere, che ha una sorella, Sally, e un cane di nome Snoopy (che a causa della sua calvizie si riferisce al padroncino come al “bambino dalla testa rotonda”).
Nella striscia è l'unico ad essere chiamato sempre con nome e cognome, quasi a sottolinearne la diversità (uniche eccezioni: Piperita Patty, che lo chiama Ciccio e la sua amica Marcie, che lo chiama Charles). Charlie Brown è un bambino mite, timido e maldestro: per scrivere usa una penna stilografica con la quale imbratta tutto il foglio sin dalla prima parola; ha perso la testa per una “ragazzina dai capelli rossi”, ma non ha mai trovato il coraggio di avvicinarla. Ma è anche testardo: nonostante non riesca mai a vincere una partita, continua a giocare a baseball con la sua squadra di cui è capitano e allenatore; non riesce mai a far volare un aquilone eppure continua a provarci. Charlie Brown non si arrende mai, eppure il suo complesso d'inferiorità sia evidente fin dall'inizio.
Sally
Sally è la sorellina di Charlie Brown, che la adora e la protegge.
E’ però molto diversa dal fratello, lui si cruccia per ogni minima cosa, mentre lei non fa altro che cercare la via di uscita più facile per risolvere i problemi. Inoltre lei riesce in tutto ciò in cui lui fallisce, come scrivere con la penna stilografica senza macchiare il foglio, anche perché passa ore ad esercitarsi nella calligrafia.
Non le piace il campeggio, e ha un rapporto di odio-amore con la scuola. Se da un lato cerca in tutti i modi di convincere il fratello a fare i compiti al posto suo, dall’altro non riesce a fare a meno della scuola, tanto che nei giorni di vacanza si reca a farle visita e conversa con l’edificio scolastico, che le risponde.
Nella sua visione delle cose Sally mostra la tipica confusione dei bambini, e quando fa da sé i compiti il risultato è a dir poco originale.
Sino dalla prima apparizione Sally si innamora di Linus, che però non la corrisponde. Ma a differenza di Lucy che si dispera, Sally non sembra soffrire dei continui rifiuti che riceve dall’amato, anzi è disposta a qualunque sacrificio per lui, anche passare l’intera notte di Halloween in un campo di cocomeri nella vana attesa dell’arrivo del Grande Cocomero.
Snoopy
Ultimo nato di una cucciolata di otto barocchetti, Snoopy è il cane di Charlie Brown, non parla, ma pensa come un umano e cammina su due zampe, e dorme a faccia in su.
Snoopy trascorre gran parte delle sue giornate a sognare avventure fantastiche sul tetto della propria cuccia (che all’occorrenza diviene: scrivania, con tanto di macchina da scrivere; aereo con fori di proiettili causati dalla mitragliatrice col Barone Rosso, cammello) ha molteplici alter ego, è: scrittore; pilota della I Guerra Mondiale impegnato a combattere il Barone Rosso, giocatore di baseball; tennista; pattinatore; avvocato; Joe Cool, eroe della Legione Straniera, e molto altro, e sempre, ovviamente, di fama mondiale.
Degli altri fratelli si sa poco, l’unico con cui ha un’assidua corrispondenza è Spike, magro e baffuto, che vive nel deserto californiano in compagnia di un cactus.
E’ proprio allo Snoopy scrittore che Schulz affida il proprio messaggio di commiato.
Lucy
Lucy, all’anagrafe Lucille Van Pelt, è la sorella maggiore di Linus e compagna di scuola di Charlie Brown di cui è coetanea e che tiranneggia ferendone continuamente la sua sensibilità. Lucy è un incredibile concentrato di difetti fastidiosi: è scorbutica, disfattista, irritante, lunatica, imprevedibile, egoista, saputella, mentalmente chiusa, illogica, diffidente, presuntuosa, prepotente, arrogante, fa complimenti solo se sta tramando qualcosa…ma sono proprio tutti i suoi difetti a renderla simpatica.
Lucy è inoltre una bambina con grande senso degli affari, è solita allestire un chioschetto da psichiatra da cui dispensa i suoi consigli a 5 cent, solo gli insulti per Lucy sono gratis. L’unica debolezza di Lucy si chiama Schroeder, che ama non ricambiata. Così passa ore appoggiata languidamente al suo pianoforte giocattolo tempestandolo di proposte di matrimonio.
Linus
Linus Van Pelt, è il fratello minore di Lucy, di cui subisce i soprusi, e amico di Charlie Brown (nonostante sia più piccolo di lui). Linus è un bambino calmo, timido e insicuro (tipica è la sua immagine con l’inseparabile copertina mentre si ciuccia il pollice) ma precoce e saggio, è lui infatti l’intellettuale del gruppo, che con le sue considerazioni filosofiche sbalordisce i compagni e risolve i problemi. Ma anche la calma di un bambino come Linus viene messa alla dura prova dalle continue prepotenze della sorella, dalle attenzioni indesiderate della sorella minore di Charlie Brown, Sally (lui invece è innamorato della maestra, Miss Othmar), e dai continui tentativi di Snoopy di impadronirsi della sua copertina.
Sebbene rifletta già sui problemi della vita, si faccia una ragione di ciò che è ineluttabile (a differenza di Charlie Brown), conosca il vero significato del Natale, Linus crede tenacemente nel “Grande Cocomero”, di cui è profeta, che dovrebbe sorgere in un campo di cocomeri ogni anno, nella notte di Halloween per distribuire regali a tutti i bambini buoni del mondo.
Schroeder
Schroeder (da sempre designato dal solo cognome) è un bel bambino biondo che ha un’unica ragione di vita, Beethoven.
Il bimbo passa infatti le giornate chino su un pianoforte giocattolo, suonando le note del suo compositore preferito, immergendosi talmente tanto nella musica da isolarsi dal resto del mondo. A volte però si diletta a duettare con l’uccellino Woodstock.
A dicembre poi comincia a girare per le strade con dei cartelli sui quali annuncia quanti giorni mancano al compleanno di Beethoven.
Gli unici momenti in cui Schroeder non si dedica a Beethovan sono quelli in cui fa il catcher nella squadra di baseball di Charlie Brown.
Schroeder è un bambino calmo e posato, tranne quando si arrabbia con Lucy per le sue continue domande circa la loro futura ed improbabile vita coniugale.